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Israele-Hamas, la diretta. Strage all'ospedale, "Abu Mazen annulla l'incontro con Biden"

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Undicesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. L'esercito di Tel Aviv ha ucciso il capo degli 007 dei terroristi. Diffuso il primo video di un ostaggio da parte di Hamas: si tratta di una ragazza israeliana di origini francesi, Maya Shem. Hezbollah colpisce insediamenti israeliani al confine. E l'Idf risponde con l'artiglieria. Continuano le minacce dell'Iran di "possibili azioni nelle prossime ore". Israele fa un passo indietro sull'invasione di terra della Striscia: "Il piano potrebbe non essere l'invasione di Gaza". Segui la diretta.

 

Ore 21.25 - Egitto, "Israele ha colpito deliberatamente l'ospedale"  
L'Egitto accusa Israele per l'attacco all'ospedale battista Ahli di Gaza, che ha provocato l'uccisione di centinaia di civili palestinesi. Il ministero degli Esteri egiziano "condanna fermamente l'incidente" e afferma in una nota che Il Cairo considera questo "bombardamento deliberato sui civili una grave violazione del diritto internazionale umanitario e dei valori più basilari dell'umanità". L'Egitto, si legge ancora, "ha chiesto a Israele di interrompere immediatamente le sue politiche di punizione collettiva contro la popolazione della Striscia di Gaza". 

Ore 21.20 - "Israeliani, lasciate la Turchia" 
Il Consiglio nazionale di sicurezza (Nsc) di Israele ha avvertito i cittadini israeliani della necessita' di abbandonare immediatamente la Turchia, per il timore di rappresaglie legate al conflitto in corso con Gaza. Oltre ad aver aumentato al "livello 4" l'allerta viaggi per la Turchia, l'Nsc ha anche raccomandato estrema cautela per i viaggiatori e residenti israeliani in Marocco. 

Ore 21.01 - Abu Mazen potrebbe non incontrare più Biden  
Un alto funzionario palestinese afferma che il presidente Mahmoud Abbas ha annullato la sua partecipazione all'incontro previsto domani con il presidente Joe Biden e altri leader del Medio Oriente. Abbas avrebbe dovuto unirsi al re giordano Abdullah II e al presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi al vertice di Amman, in Giordania, dove discuteranno con Biden dell'ultima guerra tra Israele e Hamas. Ma l'alto funzionario ha detto che Abbas pensa di rinunciare per protestare contro un presunto attacco aereo israeliano su un ospedale di Gaza che, secondo i funzionari sanitari di Hamas, ha ucciso oltre 500 persone. Il funzionario ha parlato a condizione di anonimato perche' la cancellazione non e' stata ancora formalmente annunciata.

Ore 20.39 - "Ospedale a Gaza colpito da Hamas" 
Secondo l'esercito israeliano l'esplosione nell'ospedale Al-Ahli Arabi Baptist di Gaza in cui sono morte almeno 500 persone sarebbe stata causata dal lancio fallito di un razzo da parte di Hamas e non ci sarebbe dunque nessun legame dell'esercito stesso. 

Ore 20.23 - Israele, "verifiche sulla causa dell'esplosione dell'ospedale" 
"Stiamo verificando le cause dell'esplosione": questa la prima reazione del portavoce militare israeliano alle notizie relative ad almeno 500 morti in una deflagrazione avvenuta stasera nell'Ospedale al-Ahli a Gaza. Le autorità palestinesi accusano Israele per il raid e parlano di "genocidio".

Ore 20.10 - Raid sull'ospedale battista, "è genocidio" 
Un attacco aereo israeliano ha colpito l'ospedale Al Ahli a Gaza, causando la morte di almeno 500 persone. E' quanto ha riferito il ministero della Salute dello Stato palestinese, ripreso da "Al Jazeera", sottolineando che la struttura ospedaliera "ospitava centinaia di malati e feriti", nonche' "persone costrette a lasciare le loro case". Secondo il portavoce della Protezione civile palestinese, Mahmoud Basal, il raid aereo effettuato oggi da Israele contro l'ospedale di Gaza "non ha precedenti". "Anche se abbiamo assistito a tragedie nelle guerre precedente e nei giorni scorsi, ciò che è accaduto stasera equivale a un genocidio", ha detto Basal. 

Ore 20.05 - Scholz costretto a scendere in un rifugio 
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato costretto a ripararsi nel rifugio dell'ambasciata tedesca a Tel Aviv, a causa di un allarme per il lancio di missili dalla Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti vicine a Scholz. Il cancelliere è rimasto nel rifugio per pochi minuti, mentre si sentivano i boati del sistema di difesa Iron Dome entrato in azione per fermare i missili di Hamas. Arrivato in visita di solidarietà a Israele, Scholz ha incontrato oggi il presidente Isaac Herzog e il primo ministro Benyamin Netanyahu.

Ore 19.42 - "500 morti nell'attacco all'ospedale battista a Gaza" 
Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha affermato che almeno 500 persone hanno perso la vita a causa di un attacco aereo israeliano sull'ospedale battista Al-Ahli Arabi nel centro di Gaza City. Lo riporta l'emittente al-Jazeera. Secondo Hamas, centinaia di persone sarebbero rimaste sotto le macerie. Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari ha spiegato che le Forze di difesa (Idf) stavano verificando le informazioni.  

Ore 19.17 - Onu, "a Gaza colpita nostra scuola. Oltraggioso"   
Almeno 6 persone sono morte e decine di persone sono rimaste ferite "questo pomeriggio quando una scuola dell'Unrwa è stata colpita nel campo profughi di al-Maghazi, nella zona centrale di Gaza", dove erano rifugiati migliaia di sfollati. Lo riferisce la stessa Unrwa, agenzia Onu per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi, che aggiunge che "la scuola è stata colpita durante gli attacchi aerei e bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza". Le Nazioni Unite hanno definito l'attacco dell'esercito israeliano "oltraggioso".

Ore 19.12 - "Un errore e Hezbollah verrà distrutto" 
"Se Hezbollah commette un errore, verrà distrutto": questo il monito lanciato oggi dal capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzl Halevi, durante una visita al Comando Nord. Lo riporta Haaretz. 

Ore 18.28 - Usa minacciano Iran: possibile azione militare
L'Amministrazione di Joe Biden ha minacciato un'azione militare contro l'Iran se la Repubblica islamica entrasse nel conflitto tra Hamas e Israele. Lo riferiscono fonti iraniane all'emittente al-Jazeera, secondo cui la Casa Bianca ha inviato al rappresentante iraniano presso le Nazioni Unite un messaggio composto da "quattro clausole" chiedendo a Teheran di lavorare per calmare le acque riguardo alla crisi a Gaza. Secondo la tv qatariota, nel documento gli Usa mettono in guardia Teheran dall'entrare nel conflitto, minacciando un'azione diretta che allargherebbe in modo drammatico il conflitto.

Ore 18.23 - Cpj, 15 i giornalisti uccisi
Almeno 15 giornalisti sono stati uccisi nei primi dieci giorni del conflitto tra Israele e Hamas: questi i dati raccolti dal Committee to Protect Journalists. È un numero drammatico, soprattutto se si pensa che, stando sempre al Cpj, lo stesso numero di giornalisti hanno perso la vita nei due anni del conflitto in Ucraina.

Ore 18.03 - Idf colpisce Hezbollah in Libano
L'IdF sta "colpendo obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano": lo conferma in un tweet il portavoce militare dell'Idf Daniel Hagari.

Ore 17.41 - Israele: 5mila obiettivi di Hamas attaccati a Gaza finora
Israele ha attaccato circa 5.000 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, a partire dal 7 ottobre, e ha annullato un "gran numero" di altri attacchi nel tentativo di evitare vittime civili palestinesi. Lo rende noto alla Reuters un alto funzionario israeliano, il quale ha parlato sotto anonimato.

Ore 17.35 - Tajani conferma la morte di Kipnis: Vicini alla famiglia
"Con grande tristezza confermo il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italo-israeliano disperso dopo l'attacco terroristico di Hamas in Israele. Sono vicino alla famiglia, in particolare ai suoi due figli che ho conosciuto durante la mia missione a Tel Aviv": così su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Ore 17.14 - Uccisi tre membri della famiglia di Haniyeh: colpo al cuore di Hamas
Tre familiari del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbero morti a Gaza. Lo riferisce Haaretz. Stando alle indiscrezioni che che circolano sui social, tra le vittime ci sarebbe uno dei figli del capo del Movimento islamico, che vive da anni in esilio.

Ore 17.03 - Colpita la casa del fratello di Haniyeh, capo di Hamas: 14 morti
Secondo fonti di Gaza l'esercito israeliano ha colpito a Gaza la casa di Abu Khaled Haniyeh, fratello del capo di Hamas Ismail Haniyeh. Nell'attacco ci sarebbero 14 morti.

Ore 16.44 - Israele: gli ostaggi sono la massima priorità per il Paese
I circa duecento ostaggi israeliani trattenuti a Gaza sono "una priorità massima" per Israele, priorità che è stata ribadita anche nelle discussioni con gruppi stranieri riguardo gli aiuti umanitari. Lo ha rimarcato il Consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, aggiugendo che "è parte centrale di ogni discussione sull'aiuto umanitario". Hanegbi non ha negato né smentito l'esistenza di colloqui o negoziati per liberare gli ostaggi, confermando però che l'esercito eliminerà ogni singolo membro di Hamas che ha preso parte all'attacco omicida del 7 ottobre scorso: "Li troveremo e li uccideremo", ha concluso.

Ore 16.24 - Gaza, chiuso l'ultimo impianto di desalinizzazione dell'acqua
L'ultimo impianto di desalinizzazione dell'acqua di mare funzionante nella Striscia di Gaza è stato chiuso oggi, martedì 17 ottobre: lo ha confermato l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite dedicata ai rifugiati palestinesi. "Le preoccupazioni per la disidratazione e le malattie trasmesse dall'acqua sono elevate", ha affermato l'Unrwa in una nota, avvertendo che "le persone inizieranno a morire senza acqua", hanno concluso dall'Unrwa.

Ore 16.01 - Idf, il capo direzione intelligence: tutta colpa mia
Il capo della direzione dell'intelligence militare delle Forze di difesa israeliana, Aharon Haliva, ha affermato di essere responsabile dei fallimenti dell'intelligence che hanno portato all'attacco di Hamas, sottolineando che "l'inizio della guerra è stato un fallimento dell'intelligence". E ancora: "La direzione dell'intelligence militare, sotto il mio comando, non ha avvertito dell'attacco terroristico effettuato da Hamas. Abbiamo fallito nella nostra missione più importante e, in quanto capo della direzione dell'intelligence militare, mi assumo la piena responsabilità del fallimento", ha spiegato parlando delle indagini in corso su quanto accaduto e sottolineando che adesso "c'è solo un compito: reagire e vincere". Le parole di Haliva arrivano dopo che il capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet e il capo di stato maggiore dell'Idf hanno ammesso le proprie responsabilità nel corso dei giorni che hanno seguito l'attacco del 7 ottobre.

Ore 15.51 - Hamas, un leader ucciso in Israele
Hamas conferma che uno dei suoi principali comandanti, Ayman Nofal, è stato ucciso in un attacco israeliano.

Ore 15.29 - IdF: missile anticarro lanciato da Libano verso Israele
Un missile anti-carro è stato lanciato dal Libano verso Zar'it, località che si trova al confine settentrionale israeliano. Lo confermano le Forze di Difesa, spiegando di aver risposto con colpi di artiglieria in direzione dell'area dalla quale sarebbe partito il missile.

Ore 15.18 - Scholz arrivato in Israele
A dieci giorni dall'attacco terroristico di Hamas, il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato in Israele in visita di solidarietà. Per Scholz sono previsti incontri con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il presidente israeliano Izchak Herzog e i parenti degli ostaggi tedeschi di Hamas rapiti nella Striscia di Gaza. 

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