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Ucraina, assistente del capo delle forze armate "ucciso da un ordigno nascosto tra i regali"

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L'assistente del capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny è rimasto ucciso nel giorno del suo compleanno a causa di un ordigno esplosivo posizionato in un pacchetto regalo. A renderlo noto su Telegram lo stesso Zaluzhny che ha parlato di "dolore indicibile e grave perdita per le forze armate ucraine e per me personalmente". E ancora, si legge: "Gennady Chastyakov lascia la moglie e quattro figlidall'inizio dell'invasione è stato per me una spalla affidabile, dedicando completamente la sua vita alle forze armate ucraine e alla lotta contro l'aggressione russa. Le ragioni e le circostanze dell'accaduto verranno stabilite durante le indagini preliminari". 

Una notizia che arriva mentre il Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle forze armate ucraine rende noto che la portaerei russa Askold è stata danneggiata in un attacco ucraino contro un cantiere navale in Crimea. Lo conferma Ukrinform secondo cui "la portaerei russa Askold è stata danneggiata in un attacco delle forze armate ucraine alle infrastrutture navali e portuali del cantiere navale Zalyv nella Crimea temporaneamente occupata". 

 

 

A commentare la notizia anche il presidente ucraino. "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla distruzione della nave russa nel cantiere navale di Kerch", nella penisola Ucraina della Crimea annessa alla Russia, sono state le parole di Zelensky nel suo discorso quotidiano, pubblicato sui social media. 

 

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