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Israele: "Hamas ha perso il controllo di Gaza nord". Si tratta su ostaggi e tregua umanitaria

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Più di un mese è trascorso dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas. Netanhyau avverte: "Resteremo a Gaza per un tempo indefinito". Tensioni con gli Usa, che vogliono evitare l'escalation, guardando con preoccupazione anche alla Turchia. 

Ore 21.45 - Nyt: Israele e Hamas avevano quasi raggiunto accordo su 50 ostaggi
Alcuni giorni prima che Israele lanciasse l'operazione di terra nella Striscia di Gaza, i colloqui indiretti tra Israele e Hamas, mediati dal Qatar, stavano per portare a un accordo per il rilascio di 50 ostaggi in cambio di una sospensione dei bombardamenti lanciati sull'enclave palestinese in risposta all'attacco del 7 ottobre scorso contro Israele. E' quanto hanno riferito al New York Times funzionari arabi e occidentali al corrente del colloqui. Due funzionari hanno spiegato che Israele aveva rinviato l'operazione di terra proprio per arrivare a un accordo, ma quando i colloqui si sono arenati, le autorità israeliane hanno deciso di procedere, ritenendo che il gruppo armato palestinese avrebbe ceduto sotto la pressione militare. 

Ore 20.28 - Israele, Hamas ha perso contatti comandanti sul campo
La leadership interna di Hamas nella Striscia di Gaza ha perso i contatti con i suoi comandanti sul campo. Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, secondo quanto riportano i media locali. 

Ore 20.06 - Israele, sventato attacco Hezbollah contro ebrei Brasile 
Gli uffici del premier israeliano Netanyahu hanno annunciato che le forze di sicurezza brasiliane hanno sventato un attacco pianificato dall'organizzazione Hezbollah, sotto la guida e il finanziamento dell'Iran. Secondo la dichiarazione, la prevenzione dell'attacco è stata effettuata in collaborazione con il Mossad israeliano e i suoi partner, insieme ad altre agenzie internazionali di sicurezza e di controllo. "Il Mossad elogia le forze di sicurezza brasiliane per l'arresto di una cellula terroristica che agisce per conto dell'organizzazione terroristica Hezbollah, con l'intenzione di effettuare attacchi contro obiettivi israeliani ed ebrei nel Paese", si legge nella nota. 

Ore 20.04 - Esercito Israele: Hamas ha perso controllo Nord Gaza
Hamas ha perso il controllo del nord di Gaza mentre migliaia di abitanti dell'enclave si sono spostati verso sud. Lo ha annunciato il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una dichiarazione televisiva. "Abbiamo visto 50mila abitanti di Gaza spostarsi dal nord della Striscia di Gaza al sud. Si stanno muovendo perché capiscono che Hamas ha perso il controllo nel nord", ha affermato.

Ore 18.50 - Hezbollah, se Israele continua reale rischio estensione guerra
Il secondo in comando di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha affermato alla Bbc che l'uccisione di civili a Gaza da parte di Israele rischia di provocare una guerra più ampia in Medio Oriente. "Nella regione potrebbero verificarsi sviluppi molto gravi e molto pericolosi e nessuno sarà in grado di fermare le ripercussioni", ha detto. "Il pericolo è reale", ha aggiunto, "perché Israele sta aumentando la sua aggressione contro i civili e uccidendo sempre più donne e bambini. È possibile che questo continui e aumenti, senza portare un pericolo reale alla regione? Penso di no". 

Ore 18.32 - Fonti Hamas, in corso negoziati per rilascio ostaggi 
Una fonte informata afferma che il Qatar sta mediando i negoziati in coordinamento con gli Stati Uniti per liberare "10-15 ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di uno o due giorni". Il Qatar è impegnato in un'intensa attività diplomatica per garantire il rilascio delle persone detenute da Hamas, negoziando finora la liberazione di quattro ostaggi, due israeliani e due americani.

Ore 17.46 - Gantz: nessun limite di tempo per operazione di terra a Gaza
Israele non ha fissato un limite di tempo per l'operazione di terra a Gaza. Lo ha sottolineato Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra israeliano, nel corso di un punto stampa a Tel Aviv. "Sulla questione della durata dell'operazione non ci sono limiti", ha chiarito l'ex ministro della Difesa e capo dell'esercito, sottolineando che la guerra in corso è "per la nostra esistenza e per il sionismo, quindi non posso fornire una stima della durata di ogni fase della guerra e dei combattimenti che ne seguiranno. Non possiamo ritirarci dal nostro obiettivo strategico". 

Ore 17.16 -  Israele, valutiamo zona umanitaria speciale nel sud per civili Gaza
Una "zona umanitaria speciale" è "in corso di istituzione" ad al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, vicino alla costa mediterranea, per i civili palestinesi. È quanto ha affermato Mark Regev, alto consigliere del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, parlando alla Bbc. "Lungo la costa, lungo il Mediterraneo, dove non ci sono infrastrutture di Hamas, stiamo parlando di creare una zona umanitaria sicura con ospedali da campo", ha detto. 

Ore 17.00 - Guterres, morti a Gaza mostrano che c'è qualcosa di errato
"Ci sono violazioni da parte di Hamas quando usa scudi umani. Ma quando si guarda il numero di civili che sono stati uccisi durante le operazioni militari, c'è qualcosa che è chiaramente sbagliato": lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Reuters Next, come si legge sul sito dell'agenzia. "È anche importante far capire a Israele - ha aggiunto - che è contro i suoi interessi vedere ogni giorno la terribile immagine dei drammatici bisogni umanitari del popolo palestinese. Ciò non aiuta Israele in relazione all'opinione pubblica globale". 

Ore 16.47 - Media, Egitto verso accordo per tregua umanitaria a Gaza 
L'Egitto è vicino al raggiungimento di un accordo per una tregua umanitaria nella Striscia di Gaza. È quanto hanno riferito fonti egiziane informate della questione al media egiziano Al Qahera News. La tregua permetterebbe anche lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas. 

Ore 16.45 - Von der Leyen, "Israele agisca in maniera mirata a Gaza"
"Sostenere Israele è essenziale ma lo è altrettanto proteggere i civili nella Striscia di Gaza. Ci sono immagini che ci scuotono nel profondo. Israele ha diritto di fermare Hamas ma è essenziale agire in maniera mirata, perché ogni vita umana ha un peso". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria del Pe della guerra in Medio Oriente. 

Ore 16.38 - Hamas, Netanyahu pagherà caro prezzo per liberare i suoi soldati
Hamas "costringerà Netanyahu a pagare un caro prezzo per la liberazione dei soldati". Lo ha detto oggi a Beirut il rappresentante di Hamas in Libano, Usama Hamdan. Durante una conferenza stampa nella capitale libanese, Hamdan ha aggiunto: "La resistenza (a Gaza) infligge ogni giorno dure perdite tra le file dell'esercito nemico... si tratta di perdite doppie di quelle dichiarate da Israele". 

Ore 16.36 - Israele aprirà indagine formale su attacco Hamas
Il procuratore generale e il procuratore di Stato di Israele stanno lavorando con la polizia e l'esercito per aprire un'indagine formale sull'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Il nostro obiettivo è indagare e avviare procedimenti legali contro coloro che hanno perpetrato, pianificato o preso parte in altro modo a questi atti atroci, ovunque si trovino", si legge nel comunicato, Israele punirà i militanti di Hamas con "la massima severità, commisurata ai loro crimini".  

Ore 16.24 - No di Corte suprema Israele a manifestazioni pacifiste
La Corte Suprema israeliana ha respinto la richiesta di autorizzazione per alcune manifestazioni contro la guerra. Come riporta la testata israeliana Haaretz, secondo la Corte "malgrado il diritto di protesta abbia un'elevata importanza, la complicata realtà in cui ci troviamo incide su quanto possa essere equilibrato". Le richieste erano state presentate dal partito Hadash e dall'organizzazione Adalah per organizzare proteste contro la guerra nelle città arabe di Sachnin e Umm al-Fahm. 

Ore 16.15 - Iran, sottomarini nucleari stranieri inquinano il Golfo Persico
"Sottomarini stranieri a propulsione nucleare o navi da guerra creano inquinamento e sono potenziali minacce per l'ambiente nel Golfo Persico". Lo ha affermato il comandante delle forze marittime delle Guardie della Rivoluzione iraniana, Alireza Tangsiri. "L'Iran ha ripetutamente avvisato gli Stati litorali del Golfo Persico che, in caso di qualsiasi incidente, l'intera regione sarà colpita", ha sottolineato Tangsiri, come riporta la tv di Stato. "L'Iran dovrà affrontare seriamente la presenza di forze ultra-regionali nel Golfo Persico che danneggia la sicurezza e la tranquillità in questa regione", ha aggiunto il comandante delle forze navali dei pasdaran. Il Pentagono ha recentemente inviato un sottomarino a propulsione nucleare in Medio Oriente per impedire all'Iran e ai suoi alleati di aggravare la guerra di Israele a Gaza.

Ore 16.10 - Hamas, evacuazione forzata a Gaza con la complicità dell'Onu
Hamas ha accusato l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, di "complicità" con Israele nello "spostamento forzato" dei residenti di Gaza. Lo ha affermato Salama Maruf, capo dell'ufficio stampa di Hamas nella Striscia. "L'Unrwa e i suoi funzionari sono responsabili di questa catastrofe umanitaria, in particolare per quanto riguarda i residenti di Gaza City e del nord che stanno eseguendo l'ordine militare israeliano di fuggire a sud".

Ore 16.09 - Israele: “Scovati e distrutti circa 130 tunnel a Gaza”
Gli ingeneri dell'esercito israeliano hanno trovato e distrutto circa 130 imbocchi di tunnel dall'inizio dell'operazione dentro la Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in molti casi sono state trovate accanto agli imbocchi strutture con batterie d'auto che si ritiene fossero collegate al sistema di filtraggio dell'aria dei tunnel.

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