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L'acqua sporca uccide

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Quasi 2 milioni di vittime di età inferiore ai cinque anni

Eleonora Crisafulli
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L'acqua sporca uccide più delle guerre. “La sporcizia diffusa nelle acque implica la morte di più persone... di quelle che muoiono a causa di ogni forma di violenza, incluse le guerre", dice il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (United Nations Environment Programme, Unep). E non si parla di numeri generici: i rifiuti, per lo più acque di scolo e rifiuti industriali e agricoli, uccidono ogni anno 1,8 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni. Un massacro la cui responsabilità, per una volta, non è attribuibile ai paesi industrializzati, ma a quelli in via di sviluppo. E a dirlo sono le Nazioni Unite. La maggioranza di questi rifiuti proviene dai paesi in via di sviluppo che scaricano, secondo l'Unep, il 90% dei rifiuti liquidi senza averli trattati in precedenza. E anche in questo caso i numeri che le Nazioni Unite elencano sono pesanti: secondo il rapporto intitolato "Acque Malate" diffuso in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, l'Unep dice che i due milioni di tonnellate di inquinanti, che contaminano giornalmente oltre due miliardi di tonnellate d'acqua, hanno lasciato "zone morte" che uccidono coralli e pesci. Senza contare i bambini appena citati. Insomma l'acqua sporca uccide e intasa pure gli ospedali di tutto il mondo: il rapporto sostiene che la diarrea, causata principalmente dalle acque inquinate, uccide circa 2,2 milioni di persone ogni anno mentre "oltre la metà degli ospedali del mondo sono occupati da persone che soffrono di malattie legate alle acque inquinate". Michelangelo Bonessa

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