Oto Melara, il cannone italiano che può cambiare la guerra in Medio Oriente
C'è anche l'Oto Melara tra gli armamenti in dotazione a Israele. Gioiello tutto italiano, il cannone fa parte del gruppo Leonardo. Nel 2016 gli Stati Uniti avevano stanziato un finanziamento di 100 milioni di dollari per dotare le Sa’ar, le corvette più moderne israeliane, con i cannoni Oto Melara. E ora viene usato dagli israeliani per colpire i bunker di Hamas con un diluvio di colpi sulla costa di Gaza, dove il gruppo armato aveva messo in piedi delle vere unità navali di incursori pronti a piombare in Israele via mare.
"Siamo appena tornati dal mare di fronte a Gaza e quest’arma ha fatto la sua parte - spiega al Giornale il capitano Elrom nella base navale di Haifa - Il cannone di 76 millimetri prodotto dall’Oto Melara è in dotazione a tutta la Marina israeliana". Stando a quanto affermato dall'ufficiale, "il cannone italiano serve soprattutto per colpire i bunker di Hamas. Poi ci sono i missili anti nave e i razzi che lanciamo a terra. Abbiamo avuto un ruolo importante nella guerra fin dall’inizio".
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Dal 7 ottobre, giorno in cui il gruppo terroristico ha attaccato Israele, "Hamas ha tentato numerose volte di penetrare in Israele con barchini veloci e i subacquei". Lo dimostrerebbero anche immagini in bianco e nero girate dalla Marina che testimoniano la caccia agli uomini rana che puntavano su Tel Aviv. Intanto la guerra non intende cessare. Se da un lato gli Stati Uniti puntano a un cessate il fuoco, il ministro per la Sicurezza israeliano, Itamar Ben Gvir, si è detto "preoccupato" per il possibile accordo con Hamas su una tregua delle armi. Accordo che ha definito "un grave errore" e ha messo in guardia dal rilascio di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane perché "potrebbe portare al disastro".
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