Russia e Cina, "trattative per un tunnel sottomarino verso la Crimea"
Un progetto mostruoso, che apre la strada a due ipotesi: la guerra tra Ucraina e Russia sta per finire, oppure durerà ancora a lungo. In ogni caso, Mosca sembra intenzionata a premunirsi allestendo un avveneristico tunnel sottomarino che colleghi la propria terraferma alla Crimea. Un piano che richiederà anni e soprattutto miliardi, e che dovrebbe essere messo a terra con l'aiuto di manager e società cinesi. Questo riporta il Washington Post, con tanto di mail e documenti riservati che attestano come la trattativa tra Russia e Cina sia già più che avviata.
L'obiettivo di Vladimir Putin è quello di "disarmare" gli ucraini, che con attacchi ben assestati al ponte di Kerch, che collega Crimea e i territori ucraini occupati dai russi, ha mandato spesso in tilt il nemico dal punto di vista militare, logistico, dei rifornimenti e delle comunicazioni. Secondo il prestigioso quotidiano americano, il progetto del tunnel sottomarino sarebbe già stato oggetto di intercettazioni dei servizi di sicurezza di Kiev.
Gli incontri si sono tenuti a fine ottobre. Come costi si parla di "miliardi di dollari" e come detto i lavori durerebbero anni, anche perché si tratta di una zona di guerra. Le remore della Cina riguardano i rischi politici e finanziari a cui sarebbe esposto il governo di Pechino che, per inciso, non ha mai riconosciuto ufficialmente l'annessione della Crimea da parte di Mosca. Le stesse imprese cinesi potrebbero venire colpite dalle sanzioni internazionali di Usa e Ue.
Resta un grande affare che per motivi economici e geopolitici la Cina sembra interessata a portare avanti. Il Washington Post, in base agli elementi raccolti e a vari controlli incrociati, conferma come lo scorso 4 ottobre in una mail si definisce la Chinese Railway Construction Corporation (Crcc) "pronta a garantire la costruzione di progetti ferroviari e stradali di qualsiasi complessità nella regione della Crimea". Non è un caso che proprio la Crcc abbia lavorato a una estensione della metropolitana di Mosca. Persone fidate per missioni pericolose.