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Giappone, terremoto fortissimo e allerta tsunami: evacuazioni anche in Russia

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Il terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito al largo delle coste occidentali del Giappone ha causato crolli di abitazioni e incendi. Diverse persone, hanno fatto sapere i servizi di emergenza citati dall’agenzia Kyodo, sono sotto le macerie. Il primo ministro Fumio Kishida ha esortato le persone che vivono nelle regioni sotto allarme tsunami a "evacuare immediatamente". Un violento incendio è scoppiato a Wajima, nella prefettura di Ishikawa, dove sono numerose le case crollate e circa 32.500 abitazioni sono senza corrente elettrica. La East Japan Railway ha sospeso le operazioni di tutte le linee ad alta velocità Tohoku, Joetsu e Hokuriku Shinkansen. Intanto La Corea del Sud ha emesso un allarme tsunami dopo il violento terremoto al largo della costa occidentale del Giappone. La Korea Meteorological Administration (KMA) ha fatto sapere che potrebbero verificarsi onde anomale sulla costa orientale tra le 18,29 e le 19:17. E anche la Russia ha lanciato l’allerta tsunami per le sue città costiere dell’Estremo Oriente dopo il sisma di magnitudo 7,5 registrato a ovest del Giappone.

Le compagnie aeree nazionali giapponesi hanno cancellato i servizi da e per gli aeroporti delle aree colpite dal terremoto che ha colpito la costa occidentale. A quanto riporta la tv nazionale Nhk, All Nippon Airways ha dichiarato di aver cancellato 15 voli mentre Japan Airlines ha dichiarato di averne cancellati nove. Le compagnie aeree chiedono alle persone di controllare le informazioni più recenti sui voli sui loro siti web. Sospese anche molte linee ferroviarie della zona interessata dal sisma. Stando a quanto viene riportato, un funzionario dell’Agenzia meteorologica giapponese ha affermato che le persone nelle zone costiere e lungo i fiumi, dove è stato emesso l’allarme tsunami, dovrebbero immediatamente evacuare in luoghi sicuri. Nelle zone colpite da forti scosse aumenta il rischio di frane e crolli di case ed è necessario che le persone rimangano in allerta per nuove possibili attività sismiche, che potrebbero verificarsi anche nell’arco di una settimana.

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