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L'anno con più elezioni di sempre: 2024, ecco chi rischia grosso in pochi mesi

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Il 2024 sarà l'anno con più elezioni di sempre. Un anno, quindi, che potrà cambiare le sorti del mondo. Ben 76 i paesi che saranno chiamati a votare: si tratta dell'equivalente di oltre 2 miliardi di persone. Se l'esito di alcune elezioni, come quella in Russia, sarà scontato; il risultato di altre, come quella a Taiwan, potrà riservare qualche sorpresa in più. Grande attesa anche per le elezioni europee in programma a giugno: i 27 Stati membri dovranno eleggere il nuovo Parlamento. Il 6 novembre, invece, sarà la volta degli Stati Uniti, che probabilmente vedranno confrontarsi di nuovo Joe Biden e Donald Trump. Tra gli altri paesi chiamati al voto ci sono anche Iran, Portogallo, India e Regno Unito. Il primo chiamato alle urne sarà Taiwan, l’isola che la Cina non riconosce come indipendente ma che ogni 4 anni sceglie la propria presidenza tramite elezioni. Queste si terranno il 13 gennaio. A sfidarsi il Partito Democratico Progressista,  al potere dal 2016, e il Partito Nazionalista, che è pro-Pechino. 

Il primo marzo toccherà all'Iran, dove ci si sta rendendo conto del progressivo indebolimento del regime, soprattutto dopo la violenta repressione seguita alla morte di Mahsa Amini lo scorso anno. A scontrarsi, comunque, saranno due fazioni di conservatori: la prima è il Fronte Paydari (Solidarietà), che ha visioni più puritane; la seconda fazione comprende i conservatori tradizionali guidati da Mohammad Baqer Qalibaf, speaker del Parlamento dal 2020. Dopo l'Iran, sarà la volta del Portogallo, dove le dimissioni del premier socialista Antonio Costa a seguito dell'indagine per corruzione hanno portato allo scioglimento del parlamento lo scorso 6 dicembre. Le elezioni sono state indette per il prossimo 10 marzo. 

 

 

 

Del tutto scontato il risultato delle prossime elezioni a Mosca, in programma il 17 marzo. Quasi sicuramente Vladimir Putin verrà confermato per il suo quinto mandato presidenziale, anche grazie alla riforma costituzionale da lui stesso promossa nel 2020. Una riforma che dà la possibilità di governare per altri 12 anni. Questa volta, però, dovrebbero votare anche i cittadini dei territori occupati di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson. Tra aprile e maggio sarà la volta dell'India, dove  oltre 900 milioni di elettori dovranno scegliere se conferire un terzo mandato al premier Narendra Modi. 

Per quanto riguarda l'Inghilterra, l'attuale Camera dei comuni verrà sciolta al più tardi il 17 dicembre 2024. Per questo motivo, il premier Rishi Sunak ha fatto sapere di voler andare a nuove elezioni sicuramente entro la fine dell'anno, ma la data deve ancora essere stabilita. Il primo ministro inglese dovrà dare delle risposte concrete su più fronti, economia, immigrazione, politica interna. Al momento in vantaggio sui Tory ci sono i laburisti.

 

 

 

A giugno si voterà, poi, in tutti i Paesi dell'Ue per eleggere la nuova Eurocamera. Ma il ricambio interesserà anche i vertici della Commissione e del Consiglio europeo, posti attualmente occupati da Ursula von der Leyen e Charles Michel. Stando agli ultimi sondaggi, il Partito Popolare Europeo (Ppe) potrebbe perdere qualche seggio, ma resta comunque la formazione più numerosa, seguita dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D). Bisognerà vedere, poi, come si posizionerà Identità e Democrazia (Id), già salita al terzo posto nei sondaggi. A seguire ci sono i liberali di Renew Europe e il Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.

 

 

 

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