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Lugansk, bombardata una panetteria: morti e feriti tra i civili, Kiev sotto accusa

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Bombardata una panetteria a Lisichansk, nella regione di Lugansk, controllata dai separatisti filorussi: lo riferisce il capo dell'autoproclamata Repubblica, Leonid Pasechnik, che punta il dito contro le truppe ucraine, dichiarando che sotto le macerie potrebbero esserci diverse dozzine di persone. Lo riporta Ria Novosti. "I nostri nemici, non avendo successo al fronte, hanno attaccato la popolazione civile. Sapendo che nel giorno libero gli abitanti di Lisichansk venivano al panificio, hanno aperto il fuoco sull'edificio", ha scritto Pasechnik. Secondo quest'ultimo, tre persone sono state portate all'ospedale e diverse decine di altri civili potrebbero essere rimasti sotto le macerie. 

Stando agli ultimi aggiornamenti, sarebbero almeno due i civili rimasti uccisi, sei i feriti. Lo afferma il comando militare locale citato dalle agenzie russe. Secondo la stessa fonte, altri civili potrebbero essere sepolti sotto le macerie. Potrebbero essere fino a 40, come riporta l'agenzia di stampa russa Tass. Intanto tre villaggi a Belgorod sarebbero rimasti senza elettricità dopo i bombardamenti di Kiev. "Il villaggio di Zadorozhny, distretto di Krasnoyaruzhsky, è stato colpito dal fuoco delle forze armate ucraine. Non ci sono state vittime. Diversi danni sono stati rilevati in due abitazioni private e ci sono danni alla linea elettrica: i villaggi di Zadorozhny, di Terebreno e di Prilesye sono senza elettricità": lo ha scritto su Telegram il governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov.

 

 

 

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