Cerca
Logo
Cerca
+

Israele, "estesa ondata di raid su Libano": l'ora dell'escalation

  • a
  • a
  • a

Tensioni alle stelle in Medio Oriente dopo l'attacco di Hezbollah in Libano contro Israele. L’esercito di Tel Aviv ha annunciato che i jet da combattimento della sua Aeronautica sono impegnati in "un'estesa ondata" di attacchi aerei contro Beirut. Una controrisposta forte che accresce il timore di un’escalation tra i due Paesi confinanti. Al momento non si sa molto di più su questi attacchi. Si sa solo che Israele ha deciso di passare al contrattacco dopo che un razzo sganciato dal Libano ha ucciso una donna e ferito altre otto persone questa mattina a Safed, nel nord del Paese. Secondo le Forze di difesa israeliane, i razzi erano diretti verso una base dell’esercito.

Ora la risposta di fuoco di Tel Aviv, che ha colpito una serie di strutture del partito sciita filo-iraniano Hezbollah nel sud del Libano, come riferito dalle stesse Idf sul loro canale Telegram. Le aree finite nel mirino sono quelle di Houla, Khilat al Daba, Yaroun, Meiss el Jabal, Yarine e Shikhin nel sud del Paese. I caccia israeliani avrebbero colpito anche delle strutture del partito sciita a Ramyah mentre "l'artiglieria ha sparato verso diverse località del Libano meridionale". 

Parole dure per il razzo arrivato dal Libano erano state subito pronunciate dal ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, su X: "Questi non sono attacchi intermittenti, è guerra". Ben Gvir, come riportato dai media israeliani, avrebbe quindi esortato il governo a modificare la dottrina militare applicata finora al confine con il Libano e non solo. Avrebbe anche chiesto al primo ministro, Benjamin Netanyahu, di convocare una riunione urgente sulla situazione.

Dai blog