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Spagna, Pedro Sanchez nei guai: "Sapeva tutto dello scandalo Koldo"

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Il leader del Partito popolare (Pp), Alberto Nunez Feijoo, ha accusato il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, di essere a conoscenza del presunto sistema di tangenti nell’acquisto delle mascherine del cosiddetto "caso Koldo" da più di tre anni e di averlo "coperto".  Il capo dell’opposizione lo ha detto nel suo intervento al Congresso dei deputati alla presenza dello stesso premier. "Questa trama nasce nella testa del suo partito, si installa nel cuore del suo governo e segna l’atto di nascita della sua carriera", ha attaccato Feijoo rivolgendosi a Sanchez. L’esponente popolare ha poi aggiunto che la "vergognosa caduta" dell’ex ministro dei Trasporti, Jose Luis Abalos, che ieri ha deciso di non lasciare il seggio di deputato per il Partito socialista ma di passare al gruppo misto, non "protegge" Sanchez dalle conseguenze del caso ma lo "mette a nudo".

Nella sua risposta, il premier ha sottolineato che è "imbarazzante" che il Pp pensi di poter "trarre vantaggio politico" dalla corruzione e ha affermato che il suo esecutivo è "implacabile" su tale questione. "È un governo che combatte la corruzione e lo fa non con discorsi vuoti come voi, ma con fatti e azioni", ha detto, alludendo alla commissione d’inchiesta che verrà creata sul caso di Garcia Koldo, stretto collaboratore di Abalos al ministero dei Trasporti, arrestato per presunte tangenti per l’acquisto di mascherine durante la pandemia del Covid-19. 

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