Medvedev minaccia la Francia: "Consegneremo bare, impossibile nascondere la morte di massa"

Una minaccia brutale, quella di Dmitry Medvedev nei confronti di Emmanuel Macron e di tutta l'Europa. 

Nelle scorse ore dalla Russia era partita l'indiscrezione sul possibile invio di soldati francesi in Ucraina, sull'onda di quanto suggerito nei giorni scorsi dal presidente francese Macron, parlando di una Francia "preparata a ogni scenario". Indiscrezioni smentite categoricamente dal Ministero della Difesa francese, che le ha liquidate come "disinformazione e provocazione". 

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Nel perfetto stile della propaganda del Cremlino, in cui basta ripetere all'infinito una bugia per farla diventare verità (perlomeno per il pubblico interno), il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev si è lasciato andare a riflessioni truculente su Instagram. "Sarebbe bello se gli irrequieti francesi mandassero un paio di reggimenti a Banderaland (definizione sprezzante dell'Ucraina, che richiama il nome di Stepan Bandera, leader dell'estrema destra ucraina che collaborò con i nazisti durante la Seconda guerra mondiale e nemico giurato dei russi, ndr) E' molto difficile nascondere un tale numero di militari e, quindi, il problema della loro distruzione sistematica non sarà il compito più difficile, ma sarà un compito estremamente importante". 

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"Ma quanto sarebbe vantaggioso! - prosegue Medvedev - Con così tante bare che verranno consegnate alla Francia da un paese straniero e lontano, sarà impossibile nascondere la morte di massa di personale militare professionista". Secondo il braccio destro di Putin, che dall'inizio della guerra in Ucraina si è trasformato da colomba a falco del regime, "la loro distruzione sarà compito prioritario e glorioso per le nostre Forze Armate". 

"Per i galli della leadership francese sarà come una ghigliottina - prosegue nella sua intemerata bellicista -: verranno fatti a pezzi da parenti arrabbiati e malvagi rappresentanti dell'opposizione, ai quali è stato detto che la Francia non è in guerra con la Russia. E sarà una bella lezione per gli altri idioti inquieti d'Europa".