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Israele, contrattacco contro l'Iran. Al Jazeera, "esercito di Teheran in massima allerta". Nuovo attacco?

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Israele ha risposto all'attacco subito sabato scorso da parte dell'Iran. Alle 4,30, ora italiana, le forze israeliane hanno sferrato un attacco contro il regime delle ayatollah. Israele aveva avvertito che avrebbe risposto dopo che l'Iran aveva lanciato centinaia di missili e droni contro Israele nella notte tra sabato e domenica. Il premier israeliano0 Netanyahu aveva avvertito Teheran: "Colpiremo all'improvviso, mentre voi, nervosi, attendete la nostra mossa". Di seguito la cronaca della giornata. 

Ore 21,45 - Al Jazeera, esercito Iran ancora in massima allerta
Un corrispondente di Al Jazeera riferisce che l’esercito iraniano rimane in stato di massima allerta per il rischio di nuovi attacchi israeliani nelle prossime ore. Tuttavia fonti informate hanno riferito che il confronto diretto fra Tel Aviv e Teheran dovrebbe essere terminato.

Ore 20,34 - Iran: Abc, Israele ha lanciato tre missili in "attacco limitato" contro impianto radar
Tre missili sarebbero stati lanciati dall’aviazione di Israele questa mattina in un «attacco limitato» contro un impianto radar della difesa aerea iraniana a Isfahan, nell’area centrale dell’ Iran, atto a proteggere un impianto nucleare di Natanz. Lo ha detto un funzionario statunitense di alto livello all’emittente «Abc». La città di Natanz, situata a circa 240 chilometri a sud della capitale Teheran, ospita diversi impianti nucleari. Secondo una valutazione preliminare, riportata da «Abc», l’attacco avrebbe distrutto l’impianto radar. «Israele intendeva far capire all’ Iran di avere queste capacità» e non mirava a un’ulteriore escalation, ha spiegato il funzionario all’emittente. Oggi si sono riaccesi i timori di una nuova escalation tra Iran e Israele, dopo che i media internazionali hanno riferito di esplosioni nella zona di Isfahan. La dinamica resta da chiarire e le autorità iraniane hanno dichiarato che sono in corso delle indagini, affrettandosi allo stesso tempo a sminuire la portata dell’episodio. Da parte israeliana, non sono stati rilasciati commenti ufficiali sull’accaduto.

Ore 20,14 - Casa Bianca: no comment su attacco Israele all'Iran
La Casa Bianca «non ha alcun commento in questo momento» sulle notizie relative all’attacco israeliano contro l’ Iran. Lo ha detto la portavoce Karine Jean-Pierre all’inizio dell’odierno briefing con la stampa.

Ore 19,40 - Iran: attacco Israele non ha causato danni o vittime, nessuna sconfitta
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha dichiarato che l’attacco con droni attribuito a Israele contro la città di Isfahan, situata nell’area centrale dell’Iran, «non ha causato danni o vittime». Lo ha riportato l’agenzia di stampa iraniana «Tasnim», spiegando che le dichiarazioni sono state rilasciate da Amirabdollahian durante una riunione a New York con gli ambasciatori dei Paesi membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica. «I sostenitori mediatici del regime sionista ( Israele), in uno sforzo disperato, hanno cercato di far passare la vittoria per una sconfitta, mentre i mini droni abbattuti non hanno causato alcun danno o vittima», ha dichiarato il ministro.

Ore 19,03 - Idf: colpiti siti militari Hezbollah nel sud del Libano
Le forze israeliane di difesa (Idf) sostengono di aver effettuato diversi attacchi contro infrastrutture militari di Hezbollah nel sud del Libano. Lo riporta Al Jazeera. Nella mattinata di oggi, riferisce l’Idf, tre razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele e le truppe dello Stato ebraico hanno risposto colpendo con l’artiglieria i siti da cui erano stati effettuati gli attacchi.

Ore 18,05 - Iran, risposta rapida e severa in caso di nuovi attacchi di Israele
«La nostra prossima risposta sarà immediata e al massimo livello, nel caso in cui il regime israeliano si imbarcasse nuovamente nell’avventurismo e intraprendesse azioni contro gli interessi dell’Iran». Lo ha detto alla Cnn il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. «Se il regime israeliano commettesse nuovamente un grave errore, la nostra risposta sarà decisiva e definitiva», ha aggiunto Amirabdollahian, sottolineando che questo avvertimento è stato comunicato alla Casa Bianca tramite l’ambasciata svizzera a Teheran.

Ore 17.33 - Nato, Stoltenberg: un nuovo conflitto non serve
Dopo il presunto attacco di Israele in Iran - non rivendicato - la Nato chiede alle parti interessate di mostrare moderazione e contribuire al calo delle tensioni nella regione. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio Nato-Ucraina, svoltosi in videoconferenza. «Naturalmente siamo preoccupati e faccio eco alle parole dei ministri degli Esteri del G7 e di altri leader internazionali, che hanno invitato tutte le parti a non far crescere le tensioni», ha detto rispondendo a una domanda in merito. «Nessuno può trarre vantaggio da un'altra guerra in Medio Oriente. E' fondamentale che il conflitto non vada fuori controllo e per questo chiediamo a tutte le parti di dare prova di moderazione», ha concluso Stoltenberg.

Ore 17.03 - Iran: veto sulla Palestina mostra ipocrisia e isolamento Usa
"Il veto degli Stati Uniti a una bozza di risoluzione in Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che raccomandava di garantire piena adesione della Palestina come membro delle Nazioni Unite, ha messo di nuovo a nudo la natura ipocrita della politica Estera di Washington e l'isolamento delle posizioni statunitensi nella comunità internazionale": lo ha dichiarato il portavoce del ministro degli Esteri dell'Iran, Nasser Kanani, che he definito la mossa statunitense "irresponsabile e non costruttiva" e aggiunto che il palestinesi hanno diritto a uno Stato "dal fiume al mare". Secondo il portavoce di Teheran, "l'appoggio unilaterale e illimitato appoggio americano al regime sionista negli ultimi decenni ha dimostrato che gli Stati Uniti non sono né un giocatore imparziale né un attore responsabile nella comunità internazionale". Kanani continua affermando che "è un diritto legittimo e inalienabile dei palestinesi formare un governo sovrano su tutti i territori palestinesi, dal fiume (Giordano) al mare e con la santa Qods (Gerusalemme) come sua capitale".

Ore 16.38 - Gentiloni: rischi geopolitici negativi per l'economia globale
"La notte conferma la consapevolezza che i rischi geopolitici sono percepiti come il principale rischio negativo per l'economia globale". Così Paolo Gentiloni, incontrando la stampa italiana a Washington, commenta le possibili conseguenze economiche dell'attacco contro l'Iran. "È chiaro che i rischi di escalation visti questa notte e la situazione in Ucraina sono un po' un'ombra in un contesto economico che altrimenti l'Fmi prevede in moderato miglioramento", dice il commissario europeo all'Economia. Ma, aggiunge, "c'è un'incognita di rischio geopolitico che rende tutti più preoccupati".

Ore 16.24 - L'esperto Litvak: Irsaele non ha interesse nell'escalation
Con l'attacco 'limitato' della scorsa notte contro l'IRAN, Israele ha mandato il messaggio di "non essere interessato all'escalation", quanto ad una possibile rappresaglia di Teheran, le opzioni "sono diverse", perché diverse sono le voci nella Repubblica islamica, che "non è uno stato monolitico". E' l'interpretazione che Meir Litvak, professore di storia del Medio Oriente all'Università di Tel Aviv, dà dell'operazione della scorsa notte, scattata in risposta all'attacco iraniano del 13 aprile contro Israele. "Credo che Israele abbia voluto inviare a Teheran il messaggio che non è scoraggiato dal recente attacco iraniano, che l'IRAN è vulnerabile e che Israele dispone di una buona intelligence, e che quindi continuerà a impegnarsi per cercare di interrompere le forniture di armi avanzate a Hezbollah", spiega Litvak all'Adnkronos. Per il quale poi è "altrettanto importante la portata e il modo con cui è stato condotto l'attacco", perché così Israele "ha anche inviato il messaggio di non essere interessato a un'escalation, dando all'IRAN il modo di minimizzare l'attacco e il suo significato, in modo che Teheran non debba rispondere di nuovo", sostiene l'esperto.

Ore 16.12 - Parigi, sospetto al conslato aveva già provato ad appiccare incendio
L'uomo fermato al consolato iraniano di Parigi e' gia' noto alle autorita' francesi perche' considerato responsabile di un incendio avvenuto nella sede diplomatica iraniana a settembre 2023. Lo riferisce l'emittente televisiva "BfmTv". In quell'occasione l'individuo aveva giustificato il gesto spiegando di voler sostenere il movimento di protesta in Iran sorto dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perche' non portava bene il velo. Per quell'episodio l'individuo era stato condannato a otto mesi con la sospensione condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, dove si trova il consolato iraniano. L'uomo e' nato nel 1963 e questa mattina e' uscito da solo dal consolato dopo aver proferito minacce. Secondo i media francesi, ha minacciato di farsi saltare in aria ma su di lui non sono stati trovati esplosivi.

Ore 15.48 - Lufthansa cancella i voli del weekend per Israele
La compagnia aerea tedesca Lufthansa e le sue filiali Swiss e Austrian Airlines hanno dichiarato che tutti i voli per Israele sono temporaneamente sospesi. Finora sono stati cancellati quattro voli previsti tra venerdì e sabato, ha detto all’agenzia di stampa Dpa un portavoce di Lufthansa.

Ore 15.07 - Iran: da Israele tentativo disperato con aiuto di agenti locali
Mehdi Toghyani, membro del parlamento iraniano di Isfahan, sostiene che il "tentativo disperato di Israele con l'aiuto di agenti locali è fallito e ha portato loro una nuova disgrazia". Così riporta Al Jazeera. E ancora: "Fate loro sapere che siamo pronti a proteggere il nostro caro Iran", ha scritto il deputato su X. Kioumars Heydari, comandante in capo delle forze di terra dell'esercito iraniano, afferma che l'Iran rimane vigile: "Se oggetti volanti sospetti appaiono nel cielo del Paese, saranno presi di mira dalla nostra potente difesa aerea", così all'Irna, rilanciata sempre da Al Jazeera, prima della preghiera del venerdì a Teheran.

Ore 14.57 - Parigi, l'uomo è stato arrestato
La Reuters riporta che l'uomo è stato arrestato. Secondo una fonte citata dal quotidiano Le Parisien, il sospetto si sarebbe presentato questa mattina alle 11:00 e si sarebbe tolto la giacca mostrando una cintura esplosiva artigianale. L'individuo avrebbe poi messo delle bandiere a terra sostenendo di voler vendicare la morte del fratello.

Ore 14.23 - Parigi, paura al consolato iraniano
E' in corso a Parigi un intervento della polizia al Consolato dell'Iran, situato nella rue de Fresnel, nel residenziale 16/o arrondissement. Lo riferiscono fonti della polizia a Le Parisien. Verso le 11, secondo quanto si è appreso, un uomo sospetto è stato visto da un testimone mentre entrava nella sede consolare di Teheran. Secondo le prime informazioni, un uomo con una presunta cintura esplosiva si sarebbe asserragliato all'interno e minaccerebbe di farsi saltare in aria.

Ore 14.18 - Israele, la strategia della non-rivendicazione
Già all'indomani dell'attacco iraniano su Israele era stato chiaro che lo stato ebraico aveva quattro opzioni: portare a termine una rappresaglia aggressiva contro un obiettivo iraniano in un Paese terzo; colpire un obiettivo per lo più simbolico all'interno dell'Iran; condurre un attacco informatico alle infrastrutture del regime o realizzare piccoli attacchi come omicidi mirati compiuti dal Mossad. Ognuna di queste opzioni presentava vantaggi e svantaggi, così come la quinta - non fare nulla e trasformare l'alleanza internazionale e regionale che ha aiutato a respingere l'attacco dello scorso fine settimana in qualcosa di piu' solido e permanente - ma la risposta scelta alla fine è stata l'unica rispondente al mutamento dei paradigmi imposto dal raid iraniano: agire senza rivendicare. Per giorni si è temuto che una forte risposta israeliana all'attacco iraniano dello scorso fine settimana potesse innescare una risposta ancora più aggressiva da parte dell'Iran, trasformando potenzialmente uno scontro "occhio per occhio" in una guerra più ampia. Ma quando è arrivato, il contrattacco israeliano è apparso meno dannoso del previsto, consentendo ai funzionari iraniani e agli organi di informazione statali di minimizzarne l'importanza, almeno in un primo momento.

Ore 14.12 - La Russia: "Iran non vuole l'escalation"
La Russia ha comunicato a Israele che l'Iran non vuole un'escalation. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov in un'intervista alle stazioni radio Sputnik e Komsomolskaya Pravda. La notizia e' rilanciata dall'agenzia Ria Novosti. "Ci sono stati contatti telefonici tra la leadership di Russia e Iran, i nostri rappresentanti e gli israeliani. Abbiamo registrato molto chiaramente in queste conversazioni e comunicato agli israeliani che l'Iran non vuole un'escalation e non puo' non rispondere ad una grave violazione del diritto internazionale e lo status di missione diplomatica, ma non vuole peggiorare la situazione", ha detto il diplomatico. Il Ministero degli Esteri russo ha invitato le parti in conflitto a dare prova di moderazione

Ore 13.18 - L'avvertimento della Turchia: "Rischio conflitto permanente"
La Turchia mette in guardia dal rischio di un conflitto permanente che incombe sull'intera regione e accusa Israele di aver dato il via alla spirale di violenza, in seguito all'attacco all'ambasciata iraniana a Damasco dello scorso 1 aprile. Il ministero degli Esteri turco e' intervenuto con un comunicato, emesso in seguito all'invio di droni verso l'Iran, avvenuto questa mattina per mano dello Stato ebraico, che pero' non ha rivendicato ufficialmente. "Il bombardamento dell'ambasciata di Damasco, una chiara violazione del diritto internazionale, ha dato il via all'escalation di tensione e fatto aumentare il rischio di un conflitto di lunga durata. Seguiamo gli sviluppi con preoccupazione e invitiamo le parti coinvolte a evitare passi che possano spianare la strada a una guerra. Chiediamo la fine del massacro in corso a Gaza, la fondazione di uno Stato palestinese e una pace duratura per l'intera nostra regione", si legge nel comunicato di Ankara. 

Ore 13.12  - Tajani: “Risposta misurata di Israele, ha prevalso il buon senso”
Ha funzionato il "buon senso" nel fare in modo che Israele rispondesse in maniera misurata all'attacco iraniano della scorsa settimana. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha ricordato come da mesi chieda "prudenza" e "quando tra amici si invia un messaggio poi evidentemente c'è stata una riflessione da parte di Israele".

Ore 12.21 - Wsj: “Usa valutano una nuova fornitura di armi a Israele”
L'amministrazione Biden sta valutando una nuova fornitura di armi del valore di oltre un miliardo a Israele. Lo ha riferito - citando fonti Usa - il Wall Street Journal. La fornitura, nella quale sarebbero incluse munizioni per tank, colpi di mortaio e veicoli militari, si aggiungerebbe a quella già all'esame del Congresso e, secondo il Wsj, sarebbe tra le maggiori fatte per Israele dall'avvio del conflitto da parte di Hamas il 7 ottobre scorso.


Ore 11.48 - 007 alla Cnn: “Gli attacchi diretti Iran-Israele sono finiti”
Una fonte dell'intelligence regionale a conoscenza della potenziale reazione dell'Iran all'attacco di oggi attribuito ad Israele ha detto alla Cnn che gli attacchi diretti da Stato a Stato tra i due Paesi sono "finiti". 

Ore 11.01 - Attacco in Iran nel giorno del compleanno di Khamenei
L'attacco, da più parti attribuito a Israele, contro l'Iran è stato compiuto nel giorno dell'85esimo compleanno della Guida Suprema della repubblica islamica Ali Khamenei. Khamenei, al timone dal 1989, è il leader più longevo del Medio Oriente.

Ore 11.00 - Raisi: "L'Iran ha mostrato la sua forza"
"L’Iran ha mostrato a Israele la propria forza": lo ha detto pochi minuti fa il presidente iraniano Ebrahim Raisi, che ha parlato nella città di Damga in occasione della preghiera del venerdì. Raisi ha parlato a lungo di economia, di riforme per le donne, di misure intraprese dal proprio governo, ma ha evitato di commentare direttamente l’attacco subito questa notte da parte di tre droni dello Stato ebraico.

Ore 10.07 - Iran: assurdo attribuire l'attacco a Israele
Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, definisce "assurdi" i report che attribuiscono ad Israele gli attacchi a Esfahan e ha sostenuto che le esplosioni erano "il suono dell'abbattimento di oggetti volanti". Lo segnala Iran International. Circa ad una potenziale ritorsione di Teheran contro lo Stato ebraico, Mousavi ha affermato che Israele "ha già visto la risposta dell'Iran".

Ore 10.00 - Iran, fonti: raid con piccoli droni, forse da dentro Paese
L'attacco in Iran della notte scorsa "è stato condotto da piccoli droni, possibilmente lanciati dall'interno del Paese stesso", Questo quanto sostiene una fonte dell'Iran al New York Times, indiscrezione rilanciata da Haaretz. Secondo la medesima fonte, "i sistemi radar del Paese non hanno intercettato velivoli non identificati entrati nello spazio aereo dell'Iran".

Ore 9.45 - Iran: “Fatti non chiari, no a risposte affrettate”
L'Iran non annuncia rappresaglie nei confronti di Israele, sminuisce l'attacco subito nella notte e si riserva di accertare i responsabili di quello che viene definito "un incidente". A renderlo noto ufficiali iraniani, che specificano che Teheran non ha urgenza di rispondere all'attacco subito nella notte. "Non è stato chiarito quale sia il Paese straniero da cui è stato generato l'incidente. Non abbiamo ricevuto alcun attacco esterno e non abbiamo in programma ritorsioni da attuare con urgenza", ha dichiarato una fonte ufficiale del regime di Teheran alla stampa.

Ore 9.26 - Media: “L’Iran non pianifica una ritorsione immediata”
Un alto funzionario iraniano ha affermato che Teheran non prevede una ritorsione immediata dopo l'azione militare di stanotte di Israele. Lo scrive l'agenzia russa Tass.

Ore 9.00 - Media Iran: "Droni lanciati da infiltrati"
I droni abbattuti dalle difese aeree iraniane sulla regione di Isfahan erano pilotati da «infiltrati dall’interno dell’Iran». Lo ha detto un analista iraniano alla TV di stato secondo quanto riporta la stampa israeliana.

Ore 8.37 - Crosetto: "Costanti aggiornamenti"
"Ricevo costanti aggiornamenti e seguo gli sviluppi della situazione in Medio Oriente. Con gli Alleati e Partner stiamo lavorando per scongiurare un'ulteriore escalation, invitare le parti alla moderazione affinché non si arrivi ad un punto di non ritorno". Così GuidoCrosetto, ministro della Difesa.

Ore 8.36 - Il ministro israeliano Ben Gvir: “Moscio l'attacco di Israele all'Iran”
"Moscio". Così Itamar Ben Gvir, ministro israeliano della Sicurezza nazionale e leader di destra radicale, ha definito su X l'attacco di Israele all'Iran.

Ore 8.00 - Media Iran: "Situazione di calma a Esfahan"
L'agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr News riporta che la città di Esfahan è "completamente calma" poche ore dopo la segnalazione di esplosioni vicino all'aeroporto della città, mentre i media della Repubblica islamica minimizzano le conseguenze del raid. Lo riferisce Al Jazeera. "Le persone continuano la loro vita normale", secondo la diretta tv, che ha mostrato il traffico mattutino nell'incrocio principale della città, sottolineando tuttavia che "si sono sentiti dei rumori sopra la città" a Esfahan ore prima e aggiungendo che "diversi Uav sono stati abbattuti".

Ore 7.55 - Israele: “Segnale all'Iran sulla capacità di colpirlo”
"Un segnale all'Iran che Israele ha la capacità di colpire all'interno del Paese". È qanto dichiarato da una fonte israeliana al Washington Post che così commenta l'attacco limitato di stanotte sul territorio iraniano, nei pressi di Esfahan. La dichiarazione è stata ripresa anche dal quotidiano israeliano Haaretz.

Ore 6.37 - Israele ha detto ad Usa non avrebbe colpito il nucleare'
Preavvisando gli Usa dell'imminente attacco in Iran, Israele ha assicurato Washington che non avrebbe colpito i siti nucleari. Lo riferiscono dirigenti Usa citati dal Guardian.

Ore 6.00 - Usa, avvisati da Israele di ritorsioni ma da noi nessun disco verde
Ieri Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l'Iran nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando un alto dirigente americano. "Non abbiamo approvato la risposta", ha detto la fonte.

Ore 5.45 - Nyt, colpita base aerea militare vicino a Esfahan
Tre funzionari iraniani hanno confermato che un attacco ha colpito una base aerea militare vicino alla città di Esfahan, nell'Iran centrale. Lo riferisce il New York Times.

Ore 5.30 - Fonte militare a Fox News, attacco 'limitato'
Una fonte militare ha riferito a Fox News che l'attacco israeliano condotto in Iran è "limitato". Il Pentagono, per il momento, non ha ancora confermato il raid.

Ore 5.00 - Esfahan, almeno tre esplosioni nei pressi di una base militare
Sono almeno tre le esplosioni che sarebbero state sentite nei pressi di una base militare poco lontano da Esfahan. Non si conosce ancora il bilancio dei danni e di eventi morti o feriti.

Ore 4.45 - Iran: attivato sistema di difesa aerea su diverse città
L'Iran ha attivato il suo sistema di difesa aerea su diverse città, come riferiscono i media statali, dopo che l'emittente ufficiale del Paese ha riportato la notizia secondo la quale sarebbero state udite forti esplosioni vicino alla città centrale di Isfahan. "La difesa aerea iraniana è stata attivata nei cieli di diverse province del Paese", ha dichiarato l'agenzia di stampa ufficiale Irna.

Ore 4.24 - Iran: tv locale, forti esplosioni ad Esfahan, voli sospesi
Secondo quanto riferito dalla televisione ufficiale iraniana ci sarebbero state delle "forti esplosioni" nei pressi della città di Esfahan. I voli da Teheran e altre città sarebbero stati immediatamente sospesi.

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