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La Svezia manda tank e carri armati Leopard in Lettonia al confine con la Russia

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La Svezia invierà un battaglione ridotto in Lettonia l'anno prossimo per contribuire alle truppe della Nato nel paese baltico, che confina con la Russia. Lo ha annunciato il primo ministro Ulf Kristersson. Si tratta del primo contributo di truppe annunciato dalla Svezia da quando ha aderito alla Nato, nel marzo scorso. "Il nostro obiettivo è quello di contribuire in termini di forze, compresi i veicoli corazzati CV90 e i carri armati Leopard 2", ha aggiunto Kristersson. Un nuovo segnale che indica come il "confine orientale" del Patto Atlantico, quello europeo, sia oggi lo scenario più teso e pericoloso per la stabilità globale.

Non a caso, il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrerà oggi a Berlino proprio il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. E' quanto comunica il governo federale, aggiungendo che i colloqui si concentreranno sulla preparazione del vertice dell'Alleanza atlantica in programma a Washington dal 9 all'11 luglio prossimo.

Nel frattempo il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ha avvertito gli Stati Uniti che i recenti miglioramenti nelle relazioni tra i due Paesi sono stati messi a repentaglio da "ostacoli" che potrebbero riportare i rapporti tra le due superpotenze in una "spirale discendente" che porta a rivalità, scontri e persino conflitti.

Wang ha parlato all'inizio dell'incontro a Pechino con il segretario di Stato americano, Antony Blinken; e ha fatto notare che, dopo il vertice Biden-Xi a San Francisco a novembre, i rapporti stavano "cominciando a stabilizzarsi" con un maggiore dialogo e cooperazione. "Questo è accolto con favore dai nostri due popoli e dalla comunità internazionale. Ma allo stesso tempo, i fattori negativi nella relazione sono ancora in aumento e in costruzione e la relazione sta affrontando ogni tipo di ostacolo". "I legittimi diritti di sviluppo della Cina sono stati irragionevolmente soppressi e i nostri interessi fondamentali stanno affrontando sfide", ha continuato. "La Cina e gli Stati Uniti dovrebbero mantenere la giusta direzione per andare avanti con stabilità o tornare a una spirale discendente? Questa è un tema importante per i nostri due Paesi, che mette alla prova la nostra sincerità e capacità", ha aggiunto Wang, avvertendo gli Stati Uniti "di non calpestare le linee rosse della Cina sulla sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina". Anche questo è un tassello nel quadro della più grande turbolenza militare e diplomatica dai tempi della Guerra fredda.

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