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Georgia, calci e pugni in Parlamento per la legge sulle influenze straniere

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Sembra una rissa da bar, di quelle degne degli western anni '70. Tutti contro tutti: spinte, calci, pugni e tante urla. Ma purtroppo queste scene vengono direttamente da un aula parlamentare, quella georgiana più precisamente. Nel Paese sono in corso pesanti proteste a causa di una legge sulle influenze straniere. Tale proposta, denominata "Legge sulla Trasparenza dell'Influenza Straniera", sancisce che i media e le organizzazioni non commerciali che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall'estero si registrino come "agenti di influenza straniera".

Il provvedimento è stato aspramente criticato a causa delle analogie con quello emanato in Russia nel 2012. I suoi effetti hanno contribuito a reprimere fortemente il dissenso, riuscendo a controllare le organizzazioni che esprimevano posizioni critiche verso il Cremlino. Le proteste andate in scena in piazza hanno visto migliaia di persone criticare la "legge russa", con la polizia che è ricorsa all'uso di lacrimogeni, cannoni ad acqua e granate stordenti per disperdere la folla.

 

In Parlamento, durante la discussione, ci sono stati momenti di grande tensione con i deputati che sono arrivati alla zuffa per difendere le proprie posizioni. Le immagini della rissa sono state diffuse dalle tv pubblica georgiana e ripresa da diversi media internazionali. La norma in discussione ha attirato critiche a livello globale, con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, che ha chiesto di ritirare il disegno di legge.

 

Guarda il video della rissa nel Parlamento georgiano

 

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