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Macron, accettate le dimissioni di Attal: scatta il pressing per il nuovo governo

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Era nell'aria e ora è ufficiale. Dopo le indiscrezioni della settimana scorsa rilanciate da Le Figaro, il presidente francese Emmanuel Macron ha "accettato" le dimissioni del governo di Gabriel Attal. Quest'ultimo però garantirà "la gestione degli affari correnti fino alla nomina di un nuovo governo", come scrive l'Eliseo in un comunicato. Oggi, martedì 16 luglio, il capo di Stato francese aveva lasciato intendere che questa situazione potrebbe "durare un certo tempo", vale a dire "qualche settimana". "Affinché questo periodo termini il più rapidamente possibile, spetta alle forze repubblicane lavorare insieme per costruire un rassemblement intorno a progetti e azioni al servizio dei francesi", prosegue il comunicato. 

Il giorno dopo il secondo turno delle elezioni legislative, il capo del governo aveva presentato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica che ha preferito procrastinare. Come annunciato dal Capo dello Stato in una lettera ai francesi pubblicata la settimana scorsa, il governo Attal continuerà a preoccuparsi degli "affari correnti", in attesa della nomina di una nuova squadra di governo. Per garantire la continuità dello Stato, questo governo transitorio può tuttavia intervenire in caso di gravi eventi imprevisti, ad esempio dichiarando lo stato di emergenza.

 

 

Macron ha rivolto un discorso di ringraziamento ai ministri e Attal ha risposto sulla stessa linea. Il primo ministro ha parlato del "riconoscimento", ai membri del governo e al capo dello Stato, della sua "passione per la Francia" e del suo "dovere", "anche nel periodo particolare che stiamo attraversando", ha riferito un ministro sempre secondo AFP. Entrambi i discorsi sono stati applauditi. "Non c’è stata né tensione né sfogo", ha spiegato un altro partecipante, nonostante le differenze ormai evidenti tra i due dopo lo scioglimento dell'Assemblea e le elezioni legislative anticipate.

 

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