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Medioriente, la Cnn lancia l'allarme: "Hezbollah vuole attaccare Israele anche senza l'Iran"

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Siamo giunti al 307esimo giorno del conflitto mediorientale e dopo gli attacchi aerei israeliani della scorsa settimana il timore di un'escalation resta altissimo. In particolare, Israele si è convinta che a lanciare per primo una ritorsione nei prossimi giorni, sarà Hezbollah, piuttosto che l'Iran. Theran starebbe invece riconsiderando l'attacco su larga scala minacciato nei giorni scorsi dopo l'uccisione del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. A riferirlo è stata la Cnn, citando fonti dell'intelligence secondo le quali il movimento sciita libanese sembra sempre più intenzionato ad agire indipendentemente per vendicare l'uccisione del comandante militare Foaud Shukr.

Intanto, il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha pubblicato una lettera in lingua araba per il popolo libanese. "L'Iran sciita e Hezbollah hanno preso in ostaggio il Libano e il suo popolo a beneficio di meschini interessi settari. Lo Stato di Israele vuole la pace, la prosperità e la stabilità su entrambi i lati del confine settentrionale", ha scritto Gallant, "e quindi non permetterà in alcun modo alle milizie di Hezbollah di destabilizzare il confine e la regione".

Nella giornata di oggi la premier Meloni che oggi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica Islamica d'Iran, Masoud Pezeshkian,  si legge nel comunicato, "ha sottolineato la necessità di scongiurare un allargamento del conflitto in corso a Gaza, anche con riferimento al Libano, invitando l'interlocutore a evitare un'ulteriore escalation e a riaprire la via del dialogo". Meloni "ha infine reiterato il costante impegno dell'Italia a favorire la pace e la stabilità della regione attraverso il necessario raggiungimento del cessate il fuoco nella Striscia, la liberazione degli ostaggi e il rafforzamento dell'aiuto umanitario alla popolazione civile", conclude Palazzo Chigi.

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