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Alle Hawaii arriva la legge anti-birther

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Possibilità di cestinare le richieste di chi mette in dubbio la cittadinanza americana di Obama

Roberto Amaglio
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"Basta! Non se ne può più!" deve aver pensato la governatrice repubblicana delle Hawaii Linda Lingle, i cui uffici di protocollo della Sanità  sono seppelliti ormai da qualche mese dalle lettere dei soprannominati "Birther", ossia gli ultraultraconservatori che da oltre un anno contestano l'americanità del presidente Barack Obama, mettendone in dubbio di conseguenza la legittimità dell'elezione e richiedendo a gran voce il certificato originale di nascita. Infatti la legge degli Stati Uniti è chiara a riguardo: chi non è nato sul territorio americano non può coprire la carica di Presidente. Ed è su questo punti che i più accaniti detrattori di Obama si sono aggrappati, sostenendo che il presidente non è un originale man a stelle e strisce. A loro avviso, infatti, negli uffici sanitari dello stato Hawaiiano non esisterebbe il certificato di nascita, ma solo un falso. Ecco quindi nascere il problema, con gli ultraconservatori che hanno iniziato a richiedere con mail, lettere, avvisi e telefonate il certificato di nascita del 44° presidente della storia degli Stati Uniti. Proprio per bloccare questo bombardamento di carta bollata ed e-mail, il governatore Lingle ha quindi varato ieri una legge ad hoc per ignorare (almeno in parte) la marea di richieste che continuano ad arrivare negli uffici governativi della Sanità, ossia quelli in cui vengono conservate le registrazioni delle nascite. Grazie a questa norma, l'ufficio della sanità (che deve mantenere il riserbo assoluto sulle copie) potrà aggirare l'obbligo di rispondere per iscritto a tutte le richieste inoltrategli, cestinando quelle che arrivano da un unico mittente. E che la questione stia ormai diventando un cruccio per il presidente Obama lo dimostra anche la netta e decisa presa di posizione del capo del dipartimento della Sanità Chiyome Fukino, il quale è arrivato al punto di emettere un comunicato in cui dichiara di aver preso visione del certificato di nascita originale che prova che Obama è nato nelle Hawaii il 4 agosto del 1961, ossia due anni dopo che le Hawaii diventarono uno dei 51 Stati Americani. Insomma per Fukiko Obama è un "natural born american citizien" e il legittimo presidente degli Stati Uniti. Basterà ai Birher? I dipendenti dell'ufficio della sanità hawaiiana se lo augurano vivamente.

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