Elon Musk, il NYT: "Sotto effetto di droghe durante la campagna elettorale". Ora parla Trump

La bomba del "New York Times": "Mister Tesla sotto l'effetto di un cocktail di stupefacenti durante gli impegni politici a supporto del futuro presidente". A breve la conferenza stampa di The Donald
venerdì 30 maggio 2025
Elon Musk, il NYT: "Sotto effetto di droghe durante la campagna elettorale". Ora parla Trump
2' di lettura

Una clamorosa bomba sganciata dal New York Times su Elon Musk, il tutto a poche ore dal passo indietro di mister Tesla dal Doge, il dipartimento creato ad-hoc per lui da Donald Trump. Il tycoon, secondo il NYT, avrebbe fatto ampio uso di droghe psichedeliche durante la campagna elettorale che ha portato The Donald per la seconda volta alla Casa Bianca.

Il New York Times torna a valanga sul discusso rapporto tra il fondatore di Tesla e le sostanze stupefacenti, ma aggiunge un elemento rilevante: l’assunzione sarebbe stata particolarmente intensa proprio nel periodo in cui Musk sosteneva più apertamente l’allora candidato repubblicano.

La notizia arriva a poche ore da una conferenza stampa attesissima, in cui Musk — insieme a Trump — dovrebbe ufficializzare il suo ritiro da Doge, l’agenzia responsabile dei drastici tagli alla spesa pubblica negli Stati Uniti.

Elon Musk annuncia: "L'incarico volge al termine". L'ultimo fango: rissa e addio a Trump

Una "uscita programmata". Elon Musk sta per abbandonare l'amministrazione Trump: è stato lo stesso ...

Secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, l’imprenditore avrebbe assunto regolarmente un mix di circa venti sostanze diverse, tra cui Adderall (un farmaco stimolante usato per il trattamento dell’ADHD), ketamina, ecstasy e funghi allucinogeni. In quel periodo, Musk appariva euforico e iperattivo: partecipava a numerosi eventi elettorali, si esibiva in balli sul palco e pubblicava in modo compulsivo su X, la piattaforma social di cui è proprietario.

Nel corso dell'attesa conferenza stampa, Trump ha ignorato le indiscrezioni rilanciate dal NYT, elogiando Musk per il lavoro svolto al Doge. Secondo il presidente, Musk ha portato un "cambiamento colossale" nella "vecchia gestione" degli affari governativi a Washington. Così il presidente parlando nello Studio Ovale con il miliardario boss di Tesla al fianco. Trump ha poi elencato tutti i risparmi alla spesa federale che sarebbero stati raggiunti grazie all'azione del 'Doge' guidato da Musk. "È uno dei più grandi imprenditori e innovatori che il mondo abbia mai prodotto", ha concluso Trump riferendosi a Musk, che mercoledì ha annunciato la fine della sua esperienza nell'Amministrazione. 

Dunque, nella medesima conferenza stampa, ecco che prende parola Musk: "Questa non è la fine del Doge ma piuttosto l'inizio", ha premesso. E ancora: "Il team Doge diventerà sempre più forte col tempo, e l'influenza di Doge aumenterà ulteriormente", ha aggiunto il magnate, per poi sottolineare che continuerà ad essere "amico e consigliere del presidente". Insomma, Musk rivela che manterrà un ruolo nell'amministrazione, seppur più defilato. "Se c'è qualcosa che il Presidente vuole che io faccia, sono al servizio del Presidente", ha aggiunto. Quando gli è stata fatta una domanda su quanto scritto dal Nyt sul suo utilizzo di droghe, Musk ha tagliato cortissimo: "Non è lo stesso giornale che ha scritto la bufala del Russiagate?". E ancora, laconico: "Andiamo avanti". Musk, in sostanza, risponde: bufale!