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Fermato in Polonia un agente del Mossad

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Partecipò alla missione che uccise un capo di Hamas a Dubai

Paolo Franzoso
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È stato fermato pochi giorni fa in Polonia un cittadino israeliano sospettato di far parte del Mossad con l'accusa di essere implicato nell'omicidio di un esponente di Hamas a Dubai. Su Uri Brodsky - questo il nome che compare nei documenti identificativi dell'arrestato – pendeva un ordine di cattura europeo rilasciato dalle autorità giudiziarie tedesche. È incriminato di aver collaborato all'assassinio di Mahmoud al-Mabhuh, uno dei fondatori dell'ala militare di Hamas, trovato senza vita lo scorso 19 egnnaio in un albergo di Dubai. Le indagini degli investigatori dell'emirato – anche grazie alle riprese video dell'albergo in cui è avvenuto il delitto – hanno puntato l'indice contro il famoso servizio di spionaggio israeliano. 26 nominativi sono inseriti in una lista di sospetti che la polizia di Dubai ha diffuso con le rispettive fotografie. Il commando che ha portato a termine l'operazione era entrato nel paese arabo con passaporti regolarmente rilasciati, compiendo un furto d'identità. In pratica: documenti veri con fototessere modificate. Brodsky è perseguito dalla giustizia tedesca perché avrebbe aiutato un altro membro del gruppo a ottenere un passaporto tedesco nel 2009. La Procura federale di Berlino ha chiesto l'estradizione del sospettato.

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