La missione della nuova Flotilla? Già finita. Il Ministero degli Esteri israeliano afferma che le imbarcazioni e i passeggeri della Freedom Flotilla "sono al sicuro, trasferiti in un porto israeliano e saranno deportati tempestivamente". Freedom Flotilla Coalition (Ffc) afferma che sono tre le barche della sua spedizione "attaccate e intercettate illegalmente dai militari israeliani a 120 miglia nautiche da Gaza". Si tratta delle Gaza Sunbirds, Alaa Al-Najajr e Anas Al-Sharif. Ffc ribadisce che "l'esercito israeliano non ha giurisdizione legale sulle acque internazionali. La nostra flottiglia non rappresenta alcun pericolo. Trasportiamo aiuti vitali per un valore di oltre 110.000 dollari in medicinali, dispositivi respiratori e forniture alimentari, destinati agli ospedali di Gaza".
"Ci sono almeno otto imbarcazioni militari che circondano la nostra flottilla", ha affermato ancora la nuova spedizione pubblicando le immagini di una telecamera di una barca in cui si vedono dei soldati armati a bordo.
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"I palestinesi non stanno cacciando l'invasore, stanno morendo di genocidio. Non c'è nessun invasore...E gli attivisti per tutta la notte hanno sfidato la pazienza di Israele: "Non ci fermeremo mai: altre 9 navi a 140 miglia nautiche da Gaza", hanno scritto sui profili social. "Nonostante il rapimento illegale dell'equipaggio della Global Sumud Flotilla, una nuova potente flotta è ora giunta in un'area critica" non lontana dalle coste della Striscia di Gaza, hanno scritto gli attivisti. Si annuncia già un nuovo caso internazionale.
Tra la Conscience e le otto vele della ThousandMadleens ci sono una decina di italiani. “L'ambasciata ed il consolato d'Italia a Tel Aviv stanno seguendo fin dall'alba il blocco della nuova flotilla da parte della marina israeliana – ha scritto sui social il ministro degli Esteri Antonio Tajani – Sono una decina gli italiani fermati. A loro verrà prestata tutta l'assistenza consolare necessaria con la richiesta al governo israeliano di garantire il rispetto dei diritti individuali fino al momento dell'espulsione. Al lavoro anche l'unità di crisi della Farnesina".