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Trump-Zelensky, "due questioni spinose. Nelle prossime settimane capiremo"

domenica 28 dicembre 2025
Trump-Zelensky, "due questioni spinose. Nelle prossime settimane capiremo"

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"Siamo nelle fasi finali dell'accordo": tutto entro poche settimane, Donadl Trump si mostra ottimista sulla guerra tra Russia e Ucraina dopo l'incontro a Mar-a-Lago con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, preceduto e seguito alle telefonate con il presidente russo Vladimir Putin e i leader europei, premier italiana Giorgia Meloni compresa.

Secondo il presidente americano "ci sono una o due questioni spinose, questioni molto difficili" da risolvere per arrivare a un accordo di pace e "tra poche settimane sapremo come andrà a finire". Il capo della Casa Bianca ha poi definito "fantastici" i leader europei, sottolineando come gli Usa siano "di qua dall'Atlantico" mentre l'Ue sia esposta direttamente al fronte bellico.

Una delle questioni in ballo è l'ipotesi di una zona di libero scambio nel Donbass, questione ancora "irrisolta, ma che ci stiamo avvicinando molto - ha confermato Trump -. È una questione molto difficile, ma credo che la risolveremo".

"Conoscete la nostra posizione e dobbiamo rispettare la nostra legge e il nostro popolo e il territorio che controlliamo. La nostra attitudine è molto chiara" e "abbiamo posizioni diverse con la Russia", ha spiegato Zelensky. "Il referendum è una delle chiavi, potremmo avere un referendum per ogni genere di punto del piano, oppure possiamo non usarlo. Possiamo utilizzare anche un voto del parlamento o un referendum, non importa. Se il piano sarà molto difficile per la nostra società, è la società che deve scegliere perché è la sua terra", ha aggiunto.

Dal canto suo, Trump ha lasciato aperta la possibilità di recarsi in Ucraina e parlare al parlamento del Paese. "Non ho alcun problema a recarmi in Ucraina. Non lo prevediamo, vorrei concludere l'accordo senza dover necessariamente andare. Mi sono offerto di andare a parlare al parlamento se questo potesse essere d'aiuto. Non so se lo sarebbe, penso che probabilmente lo sarebbe, ma non so nemmeno se sarebbe gradito”. Forse potrebbe servire per spiegare agli ucraini il no a una tregua, condiviso da Washington e Mosca. Trump ha detto di "capire il punto di vista" del presidente russo, che ritiene che fermare la guerra ora servirebbe solo a dare un vantaggio all'Ucraina.

MELONI: "PASSI AVANTI" - Come detto Meloni ha avuto questa sera, insieme ad altri leader europei, una conversazione telefonica con Trump e Zelensky, al termine del loro incontro in Florida. La telefonata ha permesso di fare un punto di situazione sul processo di pace per l'Ucraina e sui prossimi passi per il raggiungimento di una pace giusta e duratura. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. Il presidente Trump e il presidente Zelensky - prosegue palazzo Chigi - hanno illustrato i risultati raggiunti nel negoziato in corso, con particolare riferimento al tema delle garanzie di sicurezza, e indicato le questioni ancora aperte. La presidente Meloni ha nuovamente ricordato l'importanza della coesione tra partner in un momento in cui il processo negoziale segna passi in avanti. E' stata inoltre ribadita l'esigenza di mantenere la massima convergenza sui temi che toccano gli interessi vitali dell'Ucraina e dei suoi partner europei. Si è infine convenuto che spetti alla Russia dare prova di senso di responsabilità e apertura al negoziato, mostrando una reale volontà di giungere alla cessazione delle ostilità.