La maledizione dei Kennedy colpisce ancora: un'altra tragica morte ha segnato la storia della dinastia americana, quella di Tatiana Schlossberg. La giornalista e scrittrice è morta a soli 35 anni, stroncata da una leucemia. Era nipote dell'ex presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy.
"La nostra bellissima Tatiana è mancata questa mattina. Sarà sempre nei nostri cuori", ha scritto la famiglia in un post sui social media. Schlossberg aveva rivelato sul New Yorker lo scorso 22 novembre di essere affetta da una forma di leucemia mieloide acuta aggravata da una rara mutazione. La diagnosi risale al 25 maggio 2024, quando la donna diede alla luce il suo secondo figlio, un medico notò un numero di globuli bianchi insolitamente alto e ordinò ulteriori esami. La nonna, Jacqueline Kennedy, era deceduta a sua volta per un linfoma.
Schlossberg aveva trascorso quindi cinque settimane al Columbia-Presbyterian Hospital di New York prima di iniziare la chemioterapia a casa e ricevere in seguito un trapianto di midollo osseo. "Durante l'ultimo studio clinico, il mio medico mi ha detto che avrebbe potuto tenermi in vita per un anno, forse", aveva scritto Schlossberg, "il mio primo pensiero è stato che i miei figli, i cui volti vivono in modo permanente sulla parte interna delle mie palpebre, non si sarebbero ricordati di me."
Tatiana Schlossberg era figlia dell'artista Edwin Schlossberg e della diplomatica Caroline Kennedy, figlia maggiore di John F. Kennedy. La nipote dell'ex presidente, giornalista specializzata in temi ambientali, aveva lavorato per il New York Times, collaborato, tra gli altri, con The Atlantic e The Washington Post e scritto nel 2019 il libro Inconspicuous Consumption: The Environmental Impact You Don't Know You Have. Schlossberg aveva affrontato nei suoi scritti il peso psicologico di dover affrontare una malattia terminale mentre si crescono dei figli piccoli.




