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Barbie porta Bratz in tribunale

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"Sospendetene la produzione"

Albina Perri
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Il vecchio contro il nuovo. La 'tardona' contro la 'giovincella'. La Barbie, insomma, contro le Bratz. La sfida tra le due generazioni di giocattoli si tiene in tribunale, davanti al giudice. L'ormai attempata Barbie ha infatti trascinato in tribunale la giovane e spregiudicata collega Bratz. A Los Angeles si sta svolgendo l'ultima puntata di una battaglia legale iniziata quattro anni fa, quando la Mattel, casa produttrice della popolarissima bambola Barbie, sul mercato da più di quarant'anni, ha fatto causa alla MGA Entertainment Inc. che nel 2001 ha iniziato la produzione della concorrente Bratz. La 'mamma' della biondissima amica di Ken e Big Jim ha chiesto che  chiedendo che la beniamina delle bimbe di ultima generazione venga tolta dal mercato. Il caso era stato sottoposto al giudizio del tribunale nel 2004, in quanto il creatore della Bratz, Carter Bryant, era ancora un dipendente Mattel quando aveva creato la nuova bambolina. Bryant aveva proposto il nuovo giocattolo alla stessa Mattel ma dopo il rifiuto del suo progetto lo aveva sottoposto all'attenzione della concorrenza. Mattel ha già vinto la sua battaglia: lo scorso luglio infatti il Tribunale di Riverside le ha infatti dato ragione; ora la casa di produzione della Barbie torna dal giudice per chiedere che, non solo venga cessata la produzione della Bratz, ma anche che questa venga ritirata dal mercato. MGA dal canto suo ritiene che il successo della nuova bambola non sia dipeso tanto dal progetto di Bryant quanto dal suo successivo sviluppo e dalle operazioni di marketing. Il giudice Stephen Larson si è riservato di prendere una decisione entro due settimane, ma ha fatto sapere che qualunque sia il suo verdetto, questo non sarà esecutivo se non dal prossimo gennaio. Bimbe di tutto il mondo state dunque tranquille: sotto l'albero di Natale potrete trovare ancora la vostra bambola preferita.

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