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Esplode un'altra auto nell'Ossezia del Nord

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A differenza di giovedì 9 settembre, la deflagrazione nella capitale Vladikavkaz non sarebbe un attentato

Roberto Amaglio
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Gli occhi del mondo sono tutti rivolti verso gli Stati Uniti d'America, le celebrazioni dell'11 settembre e il clima rovente creato dalla proposta del pastore Jones e dalle reazioni degli estremisti iIslamici. Tuttavia nell'Ossezia del Nord si sta vivendo un momento di assoluto caos che rischia di riportare la Repubblica del Caucaso nel clima di terrore che ricorda i tempi delle guerre tra russi e ceceni. Dopo l'attentato di giovedì, infatti, questo pomeriggio un'altra auta è saltata in aria nella capitale osseta di Vladikavkaz, nelle prossimità del Ministero dell'Interno. Questa volta, però, non si sarebbe trattato di un attentato, bensì della negligenza di un agente che lavora proprio per le forze di sicurezza del Ministero dell'Interno. Secondo la ricostruzione delle fonti governative, infatti, a provocare l'esplosione dell'auto ministeriale sarebbe stata una granata dimenticata nella vettura e azionatasi per cause ancora da verificare. Una deflagrazione nemmeno paragonabile a quella di giovedì scorso e che, fortunatamente, non ha provocato nemmeno un ferito. Il canale statale Vesti ha riportato tale dichiarazione governativa, lasciando tuttavia l'ombra del dubbio. Per quanto il gesto potrebbe non essere un attentato, resta comunque il terrore per una escalation di violenze che preoccupano per la stabilità, non solo del Caucaso, ma di tutta la Federazione Russa.

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