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Dietrofront Merkel: "Nessuna ironia"

Fonti governative tedesche: "Le allusioni italiane sono basate su un equivoco". La Francia conferma

Andrea Tempestini
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La tensione con la Francia, per l'irrisoria risata di Nicolas Sarkozy sull'affidabilità del Belpaese, è altissima. Così, dopo le polemiche, sono delle fonti governative tedesche a cercare di gettare acqua sul fuoco: "Le allusioni italiane sul sorriso scambiato ieri in conferenza stampa tra Merkel e Sarkozy sono basate su un equivoco". I funzionari di Berlino hanno spiegato che lo scambio di sorrisi era dovuto all'imbarazzo e all'incertezza su chi, tra Sarkò e la Merkel, era destinato a prendere la parola nel momento 'incriminato'. La versione - in verità ben poco convincente e smentita dai fatti - è stata poi confermata in toto dall'Eliseo, che non si è nemmeno preso la briga di fornire una giustificazione di sua spontanea volontà. La replica del Cavaliere - Dure anche le parole di Silvio Berlusconi, che ha tuonato: "Nessuno nell'Unione può autonominarsi commissario e parlare a nome di governi eletti e di popoli europei. Nessuno è in grado di dare lezioni ai partner". Altre parole al miele per l'Italia sono poi arrivate dal portavoce del governo di Berlino, Steffen Seiber, che ha espresso "grande fiducia nella conduzione italiana della crisi", per poi assicurare che "Francia e Germania considerano l'Italia un Paese economicamente molto forte, un importante membro Ue e uno dei nostri partner più stretto" nonostante "l'alto debito pubblico". Da Parigi, invece, tutto tace.

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