Cerca
Cerca
+

Usa, uomo spara in un edificio

13 morti, poi si suicida

Silvia Tironi
  • a
  • a
  • a

13 morti e 26 feriti: è il primo bilancio fornito dalla Fbi dell'assalto ad un centro per immigrati di Binghamton, nello stato di New York. Un uomo, dai tratti asiatici secondo le prime indiscrezioni, ha fatto fuoco con un fucile prima di asserragliarsi all'interno dell'edificio con numerosi ostaggi. Stando a fonti investigative riportate dall'emittente Abc, alla fine si sarebbe tolto la vita. Le uniche informazioni a disposizione al momento giungono dalla radio locale: un primo bilancio dalla sparatoria indica che sarebbero quattro le persone ferite, ma sarebbero anche 13 i corpi a terra. Per la Cnn, invece, sarebbero quattro. La sparatoria è avvenuta all'interno della sede dell'American Civic Association, un'organizzazione che si occupa anche del sostegno della comunità di immigrati della cittadina che dista un centinaio di chilometri da New York, al confine della Pennsylvania. Una fonte delle forze di sicurezza ha riferito che l'uomo ha iniziato a sparare all'impazzata contro le persone che si trovavano all'interno dell'American Civic Association durante un test per ottenere la cittadinanza. Secondo Bob Joseph, un reporter di una radio locale, l'autore del gesto avrebbe organizzato l'agguato nei dettagli perché l'azione sembrava tutto, tranne che improvvisata. Sceso da un veicolo posteggiato di fronte all'ingresso del centro per immigrati, è entrato e ha aperto il fuoco con un fucile a pompa. L'area attorno all'edificio è stata evacuata e sono state blindate le scuole, agli studenti è stato vietato di abbandonarle. Intanto alcune squadre Swat sono arrivate sul posto. Due persone successivamente sono state condotte fuori in manette dal centro per l'assistenza agli immigrati negli Stati Uniti. La folla all'esterno dell'area transennata dalla polizia ha applaudito alla vista delle persone in manette, che probabilmente però sono dei semplici sospettati.

Dai blog