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Auto a benzina cancellate? Tutto rinviato: la decisione dell'Europa

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Colpo di scena sullo stop alle auto a benzina. Il voto alla riunione degli ambasciatori Ue sul Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina è stato rinviato a data da destinarsi. "Il Coreper (la riunione degli ambasciatori) tornerà sulla questione a tempo debito". Lo rende noto un portavoce della presidenza svedese dell’Unione. Dunque di fatto l'Unione Europea non è riuscita a trovare un'intesa per blindare il testo del provvedimento che avrebbe dovuto bloccare le auto a benzina e a diesel tra qualche anno. Una svolta importante: l'Italia infatti si era detta contrario all'introduzione di un nuovo regolamento che andava a cambiare radicalmente il panorama dei motori termici.

 

E ad anticipare la posizione dell'Italia era stato il ministro alle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "L’Italia voterà contro per dare un segnale chiaro per quanto riguarda tutta l’attività che la Commissione e le istituzioni europee faranno e che noi faremo insieme a loro nei prossimi mesi sugli altri dossier aperti, non soltanto inerenti all’automotive, ma anche al packaging, all’eco tessile", aveva fatto sapere. Sullo stesso fronte si era schierata la Germania che ha contestato la posizione della Commissione. Insomma per il momento il mercato dell'auto a benzina può tirare un sospiro di sollievo. E su questo stop è intervenuta la Lega, molto attiva col ministro Salvini per evitare all'Italia una batosta che avrebbe messo in ginocchio uno dei settori industriali più importanti del Paese: "Rinviato a data da destinarsi il voto in Europa sul divieto alle auto a benzina e diesel dal 2035. Un grande segnale arrivato anche grazie alla Lega: è stata ascoltata la voce di milioni di italiani, e il nostro governo ha dimostrato di offrire argomenti di buonsenso sui tavoli internazionali, a difesa della nostra storia e del nostro lavoro. La strada è ancora lunga ma non ci svenderemo alla Cina".

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