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Euro, 27 milioni di monete distrutte: cosa ci avevano inciso

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Disastro in Francia: il Paese di Emmanuel Macron è stato costretto a distruggere 27 milioni di monete per poi coniarle di nuovo. Il motivo? Un errore nella grafica. Pare - come riporta Politico - che la riproduzione delle stelle della bandiera Ue, sulle monete da 10, 20 e 50 centesimi, non rispettasse i rigorosi parametri imposti dalla Commissione europea. Secondo la legge dell'Unione europea, in effetti, i Paesi membri possono cambiare il design della faccia "nazionale" delle monete dell'Euro ogni 15 anni, ma prima di coniarle devono ottenere il via libera della Commissione e degli altri governi dell'eurozona, i quali devono essere informati, avendo poi sette giorni a disposizione per sollevare eventuali obiezioni.

In Francia, però, qualcosa è andato storto. Secondo un funzionario del ministero dell'Economia francese, che ha parlato con Politico restando anonimo, Parigi avrebbe contattato la Commissione europea a novembre in via informale, prima di presentare la richiesta formale di approvazione del modello. La zecca, però, sarebbe poi andata avanti da sola, senza aspettare l'ok dell'Unione. A quel punto ha ricevuto un avvertimento informale da parte della Commissione, secondo cui il nuovo design non sarebbe stato in linea con le regole europee. 

 

 

 

In ogni caso, secondo il funzionario sentito da Politico "non vi saranno costi per i contribuenti francesi, giacché l'azienda li assorbirà nei suoi costi operativi". La storia era stata raccontata in primis da La Lettre, che aveva citato espressamente le parole di Marc Schwartz, capo della zecca nazionale, la Monnaie, secondo cui il responsabile era "lo Stato francese".

 

 

 

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