
Santander: al via fusione con Banesto e Banif, chiuderanno 700 sportelli

Madrid, 17 dic. - (Adnkronos/Dpa) - Santander, la piu' grande banca spagnola, assorbira', entro maggio 2013, le controllate Banesto, uno degli istituti piu' antichi del paese, e Banif, filiale specializzata nel private banking. L'operazione comportera' costi per 260 milioni di euro ma dovrebbe consentire nei prossimi tre anni benefici per 520 milioni grazie anche alla chiusura di 700 sportelli sui 4664 totali. Santander - che detiene il 90 per cento di Banesto - giustifica la fusione con la "profonda ristrutturazione del sistema bancario spagnolo, che sta via via riducendo il numero dei competitors, creando cosi' poche grandi banche". L'utile netto di Santander e' crollato del 66%, a 1,8 miliardi di euro nei primi nove mesi di quest'anno. Banesto, nel frattempo, ha registrato nello stesso periodo un utile netto di 50 milioni di euro, -83% rispetto al 2011. Quest'ultimo istituto ha circa 1.700 sportelli e 8 mila dipendenti e dovrebbe scomparire come entita' indipendente cosi' come Banif (550 dipendenti e 52 sportelli). La fusione portera' la quota totale del nuovo gruppo dal 10% del totale degli sportelli sul mercato spagnolo al 13% nel 2015, in un settore che nello stesso periodo dovrebbe registrare una riduzione totale di sportelli di circa il 35% a quota 30 mila. In apertura di contrattazioni le azioni di Santander e Banesto sono state sospese in attesa dell'annuncio del consiglio di amministrazione di Santander. Alla ripresa, Santander ha perso lo 0,6%, mentre il titolo di Banesto e' salito del 23%, per via del 'premio' del 24,9% previsto dall'operazione. Banesto, nata piu' di un secolo fa, ha svolto un ruolo importante nel passato processo di industrializzazione spagnolo. Nel 1994, Santander ne acquisi' il controllo, dopo che l'istituto era finito sotto la gestione della banca centrale, in seguito alla scoperta di gravi problemi di liquidita' che portarono la condanna dell'allora presidente, Mario Conde, a 20 anni di carcere.
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