
**Banche & assicurazioni**

Milano, 28 dic. (Adnkronos) - "Possono sfiorare il 25% i tassi di interessi praticati dalle banche per i prestiti erogati a famiglie e imprese. L'abbassamento del costo del denaro deciso dalla Bce (che ha recentemente confermato il tasso al livello record dello 0,25%) non ha effetti positivi allo sportello. Per gli scoperti di conto corrente si supera il 24% e per gli sconti commerciali delle fatture si arriva fino al 15%. Per i mutui si può arrivare fino al 10,4%, per il credito al consumo quasi al 20%". Lo rileva il Centro studi Unimpresa che ha analizzato i dati del ministero dell'Economia e delle Finanze relativi alla determinazione delle soglie d'usura. "Quanto alle aziende -osserva Unimpresa- gli anticipi e gli sconti commerciali vengono concessi con tassi medi all'8,92% (fino a 5mila euro), all'8,03% (da 5mila euro a 100mila euro) e al 5,49% (oltre 5mila euro); la soglia d'usura è rispettivamente fissata al 15,15%, 14,03%, 10,86%". "Per il factoring (cessione dei crediti) sono stati registrati tassi medi al 7,49% (fino a 50mila euro) e al 4,54% (oltre 50mila euro), con la soglia d'usura rispettivamente al 13,36% e al 9,67%", continua Unimpresa. (segue)
Dai blog

Giovanna Dal Magro: un viaggio nella fotografia, nell'arte e nel mondo
