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Generali: Marchi (Finint), e' diventata una macchina del fango

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Milano, 18 feb. (Adnkronos) - La possibile azione di responsabilità del Leone nei confronti degli ex amministratori Giovanni Perissinotto e Raffaele Agrusti denota un "accanimento degno di miglior causa" e "non va neppure a vantaggio di Generali, che mi sembra sia diventata una specie di macchina del fango". Lo dice all'Adnkronos Enrico Marchi, presidente della Save e di Finint, la finanziaria di Conegliano, nel Trevigiano, che è tra i soci delle Assicurazioni Generali, tramite Ferak ed Effeti, insieme ad altri investitori. Marchi, nel giorno in cui i comitati del Leone stanno vagliando la proposta dell'azione di responsabilità da sottoporre al cda di domani, spiega di vivere questa fase "con grande sconcerto e fastidio. A me - continua - sembra una cosa inaudita, che non ha riscontri in altre compagnie". Peraltro, aggiunge, agli ex amministratori non verrebbero mosse contestazioni sul piano legale, ma solo "di opportunità". Però, aggiunge Marchi, "in questo modo si blocca tutto: le banche, le compagnie di assicurazione. Chi si azzarderebbe a fare un investimento che non siano i Btp, con l'idea che qualcuno poi potrebbe mettere in discussione quegli investimenti dieci anni dopo? Così non lavora più nessuno". Peraltro, osserva il manager, "l'operato di qualsiasi Ceo deve essere valutato come una somma algebrica di più e di meno". Se il risultato complessivo è positivo, allora lo è anche la valutazione del lavoro di un top manager. (segue)

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