(Adnkronos) - Per l'Asati "si potrebbe accettare di esaminare una potenziale cessione, solo con un nuovo piano industriale di acquisizioni, e alla condizione che si parta da una valutazione dell'intera società brasiliana non inferiore ai 20 mld di euro. Nessuno conosce le vere intenzioni di Telefònica a Telco sciolta, ma sicuramente non sarà una vera pubblic company finché ci sarà la sua presenza con interessi in conflitto in Brasile con Ti, anzi potrà più agilmente di prima agire in Brasile per perseguire i suoi interessi contrari a quelli di Telecom Italia. Infatti sciolta Telco, Telefonica dimostrerà che non controlla più Telecom". Solo se questo cda, continua Asati, "in cui nelle raccomandazioni di governance del precedente board si era annunciato che i nuovi consiglieri siano indipendenti, preparati e facciano proposte dì nuove strategie e azioni industriali" inviterà gli attuali vertici esecutivi a procedere al più' presto ad un accordo con Gvt, potremo affermare la sua vera indipendenza altrimenti sarà ancora prigioniero non più di Telco, ma di Telefonica perseguendo i suoi esclusivi interessi come ormai da sette anni ad oggi, anzi facilitandogli la strada e di questo se avverrà ne risponderà a tutti gli azionisti. Tra l'altro, questa proposta trova d'accordo tutti i piccoli azionisti e la stessa Findim come più volte espresso nelle ultime assemblee".