Palermo, 6 giu. (AdnKronos) - Per evitare eventuali misure di prevenzione patrimoniali aveva trasferito la proprietà di un panificio di corso Calatafimi, a Palermo, a dei prestanome. Adesso l'attività è stata posto sequestro e Salvatore Mirino, 52 anni, affiliato alla famiglia mafiosa di corso Calatafimi, si trova agli arresti domiciliari. Marino, già coinvolto nell'operazione 'Cupola 2.0' durante la quale, il 4 dicembre, era stato sottoposto a decreto di fermo con l'accusa di associazione di tipo mafioso e portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli, è accusato di trasferimento fraudolento di valori. Le indagini dei carabinieri, dirette e coordinate dalla Dda di Palermo, hanno consentito di dimostrare che l'uomo, al fine di eludere eventuali misure di prevenzione patrimoniali, aveva fittiziamente trasferito la proprietà di un panificio a dei prestanome, tra i mesi di ottobre e novembre 2018. L'esercizio commerciale e l'intero complesso dei beni aziendali, del valore complessivo di circa 300mila euro, sono stati sottoposti a sequestro e affidati ad un amministratore giudiziario.