Galan, l'unico scopo è tenerlo al fresco

di Maurizio Belpietrodomenica 27 luglio 2014
Galan, l'unico scopo è tenerlo al fresco
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Io non so se Giancarlo Galan sia colpevole di ciò di cui l’accusano i magistrati di Venezia e cioè di aver intascato un milione l’anno di fondi neri provenienti dal Consorzio del Mose. So però una cosa: che non esiste e non può esistere alcuna ragione vera per sbatterlo in una cella prima che un tribunale abbia riconosciuto o meno la sua colpevolezza. La carcerazione preventiva - cioè in anticipo sulla sentenza di condanna - è consentita dalla legge solo per motivi eccezionali che possono così essere riassunti: inquinamento delle prove, reiterazione del reato, pericolo di fuga. A me pare che nessuno di questi fatti oggi giustifichi la custodia cautelare dell’ex governatore del Veneto. (...) Clicca qui, acquista una copia di Libero e leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro