Capri: troppe barche a noleggio in siti turistici, Comune prepara regolamento

domenica 19 gennaio 2014
Capri: troppe barche a noleggio in siti turistici, Comune prepara regolamento
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Napoli, 15 gen. - (Adnkronos) - Troppe barche a noleggio e troppo 'traffico' nel mare di Capri, in particolare nei siti di maggior interesse turistico e naturalistico come la famosa Grotta Azzurra. Il "sensibile aumento di richieste per l'esercizio di attività di noleggio e trasporto passeggeri", finalizzato alla visita alla costa dell"isola azzurra', preoccupa l'Amministrazione caprese per il rischio inquinamento, dovuto agli scarichi delle imbarcazioni, e per la pubblica incolumità, "in quanto la sempre crescente presenza di turismo sottocosta aumenta le probabilità che avvengano incidenti". E' per questi motivi che il Comune di Capri si doterà di un 'Regolamento per le attività dei servizi costieri'. A dare mandato all'Ufficio di Segreteria di compiere gli atti propedeutici finalizzati alla redazione del Regolamento è una delibera di Giunta, a firma del sindaco di Capri Ciro Lembo, che evidenzia come "il traffico esistente già impegni sensibilmente le strutture portuali esistenti e le linee di navigazione sottocosta", in particolare nei siti turistici. Le ripercussioni del 'traffico' di barche sottocosta sono "evidenti" sulle componenti ambientali "per via del per via del potenziale inquinamento derivato dagli scarichi delle imbarcazioni che si concentrano in alcuni punti sensibili della costa", ma anche "sulla quiete di alcuni siti costieri, per via dell'ingenerarsi di rumori molesti dovuti alla presenza contemporanea di una moltitudine di fruitori". La richiesta costante di posti barca e la presenza di flussi continui che "congestionano ulteriormente il porto" può avere inoltre "ripercussioni sull'ordinata e sicura attività di imbarco e sbarco all'interno del porto di Capri" e sulla pubblica incolumità "in quanto - si legge - la sempre crescente presenza di turismo sottocosta aumenta le probabilità che avvengano incidenti" con difficoltà ad "attivare la struttura comunale di Protezione civile, per via di masse turistiche che numericamente eccedono la ordinaria gestibilità". Il Regolamento sarà redatto sulla base dell'analisi dei flussi turistici sull'isola e da una proiezione delle problematiche nei prossimi 20 anni.