Tumori: Masoni, in Italia 20 mila nuovi casi al colon-retto l'anno

domenica 19 gennaio 2014
Tumori: Masoni, in Italia 20 mila nuovi casi al colon-retto l'anno
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Roma, 16 gen. - (Adnkronos Salute) - "In Italia si contano circa 18-20 mila nuovi casi di cancro al colon-retto l'anno. E' un numero impressionante. Nonostante gli sforzi di prevenzione la mancanza di controllo sulla maggior parte della popolazione porta a questi numeri così alti". E' la fotografia scattata all'Adnkronos Salute da Luigi Masoni, chirurgo dell'azienda ospedaliera-universitaria Sant'Andrea di Roma, tra i massimi esperti per quanto riguarda la chirurgia laparoscopica delle neoplasie dell'apparato digerente. Per Masoni, intervistato al Palazzo dell'Informazione, la parola d'ordine contro il cancro, in particolare quello del colon-retto, è prevenzione. "Se una persona vuole essere sicura di non contrarre questo tipo di tumore - spiega - intorno ai 45-50 anni, e se c'è familiarità anche prima, deve fare una colonscopia. Da ripetere ogni 5 anni. E' un consiglio abbastanza semplice da seguire". E aggiunge: "Si tratta di un test capace non soltanto di fare una diagnosi precoce, ma proprio di evitare che possa insorgere il tumore. E' uno dei pochi casi in cui esiste un precursore. In altri termini - spiega - una donna che fa uno screening per il cancro alla mammella e si fa la mammografia tutti gli anni, non evita la neoplasia. Troverebbe il tumore piccolo, Sarebbe una diagnosi precoce. La colonscopia invece - conclude Masoni - ha questa valenza quasi unica di efficacia: intervenire sulla lesione che poi si trasforma". La ricerca, sottolinea poi lo specialista, "ha fatto passi incredibili e anche nella cura abbiamo percentuali di sopravvivenza ormai stabilizzate al di sopra del 50-60%. Il futuro sarà più roseo e spero di poter arrivare al punto in cui sconfiggeremo il cancro con le cure mediche invece di 'tagliare' chirurgicamente".