Milano, 4 mar. (Adnkronos) - E' stato un inverno anomalo quello vissuto in Lomabrdia, molto mite, eccezionalmente piovoso e con abbondanti nevicate in montagna. E' la sintesi climatica del Smr dell'agenzia regionale Arpa della Lombardia. "Il susseguirsi di situazioni perturbate, caratterizzate da correnti provenienti dai quadranti meridionali -sottolinea l'Arpa- ha infatti favorito un apporto quasi continuo di aria mite e umida, in particolare dalla fine di dicembre in poi". Dal report si evidenzia che "la maggiore anomalia riguarda le temperature minime, con valori superiori alle recenti medie stagionali di 2- 3° gradi. Anche le temperature massime, sebbene in modo meno significativo, sono state nel complesso superiori alle attese. Le precipitazioni complessive sono risultate sostanzialmente 3 volte superiori rispetto alle medie, con un totale di circa 40 giorni di pioggia sui 90 giorni dell' inverno 2013-2014". A Milano, ad esempio, "rispetto ad una media di 185 millimetri, sono caduti ben 570 millimetri di pioggia e cioè circa la quantità che cade solitamente da gennaio ad agosto. In montagna, oltre i 1800 metri, a causa delle abbondanti nevicate gli accumuli al suolo hanno raggiunto spessori di oltre 4 metri: localmente, questi valori risultano i più elevati degli ultimi 30 anni. Se le condizioni atmosferiche perturbate di questo anomalo inverno hanno causato frequenti condizioni di rischio per frane e valanghe sulle montagne lombarde, per contro hanno favorito l'innalzamento della riserva idrica nella regione che risulta di molto superiore (+98.5%) alla media del periodo. Ma la buona notizia è che, nel contempo, hanno contribuito a mantenere bassi i livelli dell'inquinamento atmosferico".