Catanzaro, 17 gen. - (Adnkronos) - Il direttore della Dia Arturo De Felice e' tornato in Calabria e ha fatto visita alla Sezione operativa di Catanzaro. Nel corso della sua visita nel capoluogo calabrese, De Felice ha incontrato il presidente del Tribunale di Catanzaro Domenico Ielasi, il procuratore Antonio Vincenzo Lombardo insieme al suo aggiunto Giuseppe Borrelli, il prefetto Antonio Reppucci e i vertici provinciali della Forze dell'ordine. Nel corso dell'incontro il direttore ha avuto modo di valutare il consuntivo dell'attivita' eseguita e di tracciare le linee della strategia operativa che vedra' impegnato l'ufficio di Catanzaro essenzialmente su due campi di intervento: le investigazioni giudiziarie e l'aggressione dei patrimoni mafiosi. La Sezione operativa di Catanzaro nel 2012 ha sequestrato e confiscato beni per 80 milioni di euro. Tra i risultati di rilievo degli uomini della Dia ci sono gli sviluppi dell'indagine 'Terminator' che ha portato ai provvedimenti cautelari a carico del consigliere provinciale ed ex sindaco di Rende (Cosenza) Umberto Bernaudo e di Pietro Paolo Ruffolo, anche lui consigliere provinciale ed ex assessore al Comune di Rende, i quali avrebbero favorito il boss Michele Di Puppo. Per quanto riguarda il contrasto dell'infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici, sono state monitorate oltre 150 aziende e identificate 1150 persone fisiche impegnate nella realizzazione di importanti opere pubbliche tra cui l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, la Trasversale delle Serre e la Ss 106 Jonica.