Bologna, 5 feb. - (Adnkronos) - "E' intenzione della giunta modificare la delibera regionale del 2009 contenente indicazioni alle Aziende sanitarie per promuovere la qualita' delle vaccinazioni e, in particolare, sul protocollo riguardante il dissenso al loro espletamento, prevedendo l'inoltro della segnalazione esclusivamente qualora si sospetti una mancata cura del bambino". Cosi' il sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna Alfredo Bertelli ha risposto all'interrogazione presentata dai consiglieri di Sel-Verdi volta a sapere quali azioni intenda intraprendere la giunta per tutelare le famiglie che scelgono di non vaccinare i propri figli e di chiarire i diritti dei cittadini che esercitano l'obiezione di coscienza alla vaccinazione. "Tale proposta e' in fase di predisposizione" ha precisato Bertelli, rimarcando che "con essa verra' anche previsto che il minore, un volta compiuti i 18 anni, sia richiamato dai servizi pubblici vaccinali delle Aziende Usl per offrire le vaccinazioni non ancora effettuate". "Il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014 - ha ricordato inoltre Bertelli - affronta l'argomento obbligatorieta' delle vaccinazioni e conclude: solo se i tempi saranno maturi per tutte le Regioni (al momento c'e' solo una legge sperimentale della Regione Veneto), si potra' prendere in considerazione la possibilita' di concertare un percorso operativo, affiancato da un iter amministrativo, che porti progressivamente tutte le Regioni, in maniera sincrona, verso il superamento dell'obbligo vaccinale".