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Socci: Vescovi in galera da 50 anni, gli eroi di Cristo dimenticati

Nessuno osa chiedere conto alla Cina di quei prelati scomparsi nei laogai, o al Pakistan di Asia Bibi, condannata a morte per non essersi convertita
di Giulio Bucchidomenica 15 dicembre 2013
Antonio Socci

Antonio Socci

1' di lettura

Non dico che l’apparato mediatico mondiale sia un congegno di sistematica disinformazione. Non voglio dirlo. Però sono insopportabili la sua ipocrisia e il suo doppiopesismo. Per le notizie che tace, ma anche per quelle che dà con enfasi e per le mitologie che crea. È la società dello spettacolo “politically correct” di cui Hollywood è il tempio. L’ultimo mito che ha costruito e celebrato è quello di Nelson Mandela. Il quale ha indubbi meriti politici, ma lui per primo avrebbe rifiutato di paragonarsi a Gesù Cristo, accostamento che invece è stato fatto da qualcuno della Bbc.  L’establishment occidentale prima ha sostenuto il regime razzista dell’Apartheid. Quando poi non era più digeribile e si rischiava di tenere fuori dal mercato globale le immense ricchezze minerarie del Sudafrica (anzitutto l’oro) si è trovato un leader della lotta alla segregazione, Mandela appunto (in precedenza ritenuto un mezzo terrorista), che ha avuto la saggezza politica di accettare e guidare – nel nome della riconciliazione - un’uscita pacifica da quel regime, senza bagni di sangue, rese dei conti o processi.   Leggi l'articolo integrale di Antonio Socci su Libero in edicola domenica 15 dicembre    

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