(Adnkronos) - Le opere Nabucco, Aida e Rigoletto, invece, rappresentano il nucleo musicale dell'omaggio a Verdi. Nabucco ritorna in scena (fino al 28 marzo) con la produzione che inauguro' la stagione del 2010: la regia di Saverio Marconi e' ripresa per l'occasione da Alberto Cavallotti. La lettura di Marconi ha come riferimento principale le Sacre Scritture, cosi' come lo furono nel 1842 per Verdi e Solera, che le citano piu' volte nel libretto dell'opera. "Il mio progetto - raccontava nel 2010 Marconi - punta ad evidenziare la spiritualita' di Nabucco, un'opera che non e' solo la storia di un popolo oppresso, come spesso ci si limita a considerarla, ma mette in scena un percorso di conversione che tocca un po' tutti i personaggi: da Fenena a Nabucco alla stessa Abigaille". L'edizione 2013 puo' contare sulla presenza sul podio di uno dei piu' celebri direttori verdiani di oggi, Renato Palumbo, e di un protagonista d'eccezione come il baritono georgiano George Gagnidze (in alternanza con Devid Cecconi), celebrato sui palcoscenici di tutto il mondo. Il Coro del Massimo, verso cui si addensano le attese del pubblico per il celebre "Va pensiero", si presenta con il suo nuovo maestro, Piero Monti. Le successive Aida (12-18 aprile) e Rigoletto (3-9 maggio) saranno, invece, presentate con nuovi allestimenti prodotti dal Massimo e basati sempre sul progetto scenografico di Alessandro Camera, ma con le regie rispettivamente di Elisabetta Marini e Henning Brockhaus. Fra gli interpreti vocali spiccano i nomi in Aida del soprano Hui He, del tenore Jorge de Leo'n, del mezzosoprano Marianne Cornetti e del baritono Alberto Mastromarino, nonche' la bacchetta di Stefano Ranzani; in Rigoletto di una beniamina del pubblico come Desire'e Rancatore. (segue)