oma, 25 nov. (Adnkronos) - Si è concluso il restauro del celebre dipinto di Giovanni Segantini 'Alla stanga', eseguito dall'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro con un lavoro di sette mesi che ha coinvolto professionalità diverse, è stato possibile grazie al finanziamento della Fondazione Paola Droghetti Onlus. L'opera restaurata sarà ufficialmente presentata sabato prossimo alla Galleria nazionale d'arte moderna, proprietaria del dipinto, nella sala del Mito. 'Alla stanga', firmato e datato 1886, è la prima opera di grandi dimensioni eseguita dall'artista, che trasferisce su scala monumentale un frammento dell'umile realtà contadina, quando al tramonto le mucche vengono ricondotte alla stanga e accudite dopo una giornata di pascolo. Esposto per la prima volta nello stesso anno alla Permanente di Milano tra ammirazione e polemiche, il dipinto è premiato con la medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Amsterdam del 1886; due anni dopo è acquistato per 18.000 Lire dal Governo italiano per la Galleria nazionale d'arte moderna, all'epoca ospitata nel Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale. Fra movimentazioni rese impegnative dal grande formato e lunghe giornate di posa dei modelli, la tela è stata dipinta en plein air nell'arco di sei mesi, tra l'autunno 1885 e la primavera 1886, a Caglio in Valassina, dove Segantini si era ritirato in solitudine. L'opera conclude il suo periodo brianteo, segnando un cruciale momento di passaggio tra la fase giovanile, in cui l'artista si avvale di soggetti e impasti cromatici tradizionali, e la maturità, connotata dalla personalissima adozione della tecnica divisionista e dal progressivo orientamento in direzione simbolista. Il dipinto, uno dei pochissimi in unacollezione pubblica italiana, ha subìto nel 1948 un atto vandalico ed è stato subito restaurato dall'Istituto Centrale del Restauro diretto da Cesare Brandi. L'intervento attuale, che ha confermato la piena efficacia del precedente, ha restituito leggibilità all'opera, con il cauto alleggerimento della vernice ormai ingiallita, la pulitura, il trattamento delle deformazioni in corrispondenza dei tagli al centro della tela risalenti al 1948, le nuove stuccature e il ritocco pittorico di tipo mimetico ad acquerello e vernice. Il restauro è stato eseguito da Caroline Dupré e Francesca Secchi, giovani restauratrici formate presso la scuola dell'Iscr, vincitrici delle borse di studio biennali messe a concorso dalla Fondazione Paola Droghetti Onlus. In occasione della presentazione dell'opera restaurata verrà presentato anche il volume "Luce d'autunno. 'Alla stanga' di Giovanni Segantini, un restauro", a cura di Laura D'Agostino e Stefania Frezzotti, pubblicato da Gangemi Editore, Roma. Il volume fa parte della collana 'Interventi d'Arte sull'Arte' della Fondazione Droghetti, dedicata alla cultura della conservazione d'arte, che conta già 12 pubblicazioni. Dopo i saluti del Soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna Maria Vittoria Marini Clarelli, del Direttore dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gisella Capponi e del Presidente della Fondazione Paola Droghetti Onlus Vincenzo Ruggieri, seguirà la proiezione del filmato 'Alla stanga, storia di un restauro', per la regia di Serena Lodovici. A conclusione, un intervento di Annie-Paule Quinsac, massima studiosa di Giovanni Segantini e autrice del Catalogo Generale delle opere dell'artista, dal titolo 'Alla stanga: elaborazione di un'immagine'.