Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Dirigera' l'intero 'Ring' nel tempio wagneriano di Bayreuth l'estate prossima il 40enne direttore russo Kirill Petrenko che ieri sera, per la Stagione Sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha alzato la bacchetta all'Auditorium Parco della Musica di Roma su 'L'Oro del Reno', prologo in un atto e quattro quadri della 'Tetralogia'. Petrenko, che ha diretto il suo primo 'Ring' a soli 27 anni, ha dato un assaggio di Bayreuth al pubblico di Santa Cecilia, la Fondazione lirica romana che ha voluto dare il suo omaggio al compositore tedesco nel bicentenario della nascita. Ha dato cioe' dimostrazione di quelli che sono i requisiti richiesti a un direttore d'orchestra per accedere al golfo mistico del teatro di Bayreuth dove, dal 1875 si mettono in scena solo i drammi musicali del compositore di Lipsia: salda capacita' del controllo dell'orchestra, slancio, sicurezza, tecnica solida e limpida. Tutte qualita' indispensabili per districarsi nella complessita' delle partiture di Wagner, che sono la base per una interpretazione credibile del compositore tedesco. Il pubblico di Santa Cecilia, tranne qualcuno ancora troppo sconvolto dalla modernita' di una musica scritta 150 anni fa e che ha lasciato la sala a meta' dell'opera, ha risposto con calorosi e lunghi applausi all'esecuzione, con una vera e propria standing ovation all'uscita di Petrenko. Applausi anche per il cast, composto da specialisti del repertorio, molti dei quali habitue' del Festival di Bayreuth, come il mezzosoprano Hulrike Helzel (Fricka), Andrea Boenig (Erda), Wolfgang Koch (Wotan), che sara' ospite nel tempio wagneriano la prossima estate.