Turismo: la via Francigena in un'App, fantasma compreso

domenica 14 aprile 2013
Turismo: la via Francigena in un'App, fantasma compreso
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Roma, 8 apr. (Adnkronos) - Un fantasma si aggirerebbe lungo la via Francigena nel Sud, forse e' la stessa presenza paranormale individuata di recente a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo. Potrebbe essere quello del duca Pompeo Colonna, appartenente a una bellicosa e intraprendente famiglia di nobili che nei secoli ha lasciato innumerevoli tracce della sua presenza lungo la Via Francigena. A raccontare questo tratto della via Francigena, fatasma compreso, sara' la prima App ufficiale del percorso sacro nel Lazio, 'La Via Francigena nel sud' per smartphone e tablet, in italiano, inglese e spagnolo, scaricabile gratuitamente, promossa dalla Fondazione Percorsi Giubilari (www.percorsigiubilari.it) e creata dalla Nova Ict (www.novaict.it/portal) e che sara' presentata il 16 aprile (ore 16.30) alla Pontificia Universita' Lateranense di Roma (Aula Paolo VI, piazza San Giovanni, 4). I colonna osarono sfidare il Papato e Roma, specie nel Lazio, per ben cinque secoli. Da tempo a Zagarolo si racconta di strani fenomeni e di rumori sospetti nelle belle sale di Palazzo Rospigliosi, che fu dei Principi Colonna e poi dei Rospigliosi-Pallavicini. Non a caso, Zagarolo, da sempre ricca di sorgenti e luoghi di ristoro, e' una delle ultime tappe della via Francigena verso Roma. I 75 chilometri di percorso della Via Francigena dalla romana Porta Maggiore fino a Piglio o, se si vuole, il percorso che i pellegrini facevano nel verso opposto per arrivare a San Pietro dal sud d'Italia, oltre alla via Prenestina che ne ricalca l'itinerario geografico, hanno come comun denominatore proprio i Colonna. Nel 1569, grazie ai servigi resi alla Chiesa da Pompeo Colonna, papa San Pio V eresse la terra di Zagarolo a ducato. E come riporta il sito di Palazzo Rospigliosi (www.istituzionepalazzorospigliosi.it), dopo la vittoria dei cristiani sui turchi a Lepanto, il 7 ottobre 1571, fu proprio il duca Pompeo a far trasformare il suo castello in palazzo residenziale che nei secoli accolse cardinali, principi, sovrani e grandi artisti, come il Caravaggio e Vittorio Alfieri. (segue)