"Nel Pdl ci sono omosessuali, ma non lo dicono". Giancarlo Galan ai microfoni della Zanzara su Radio 24 è scatenato. Lui è il più forte sostenitori delle unioni civili nel Pdl e così parlando del suo partito ha ricordato come in tanti siano gay e come in pochi abbiano il coraggio di dirlo."Certo che conosco parlamentari gay del Pdl. Ce ne sono in percentuale come negli altri partiti, ma non è obbligatorio dirlo. Noi siamo individualisti e quindi crediamo che sia un fatto privato. Ma la cosa non è più tabù, conosco qualche mio collega omosessuale. E’ lecito anche starsene zitti – dice Galan – a me non me ne frega niente di cosa uno fa a letto". Una dichiarazione quella dell'ex governatore del Veneto che è destinata a scatenare polemiche. Da settimane Galan ha già presentato una proposta di legge per le unioni omosessuali che ha raccolto il favore di altri parlamentari del Pdl tra cui Stefania Prestigiacomo, Daniela Santanché, Laura Ravetto, Sandro Bondi, Daniele Capezzone e Mara Carfagna. Sono incazzato - Ma Galan non ha parlato solo di gay e unioni civili. Ha analizzato anche il deludente risultato delle amministrative, dove il Pdl ha registrato un forte calo di consensi. Galan vuole un rinnovamento del partito: "Non mi sono ancora ripreso dalla scoppola elettorale, sono triste, avvilito, incazzato. I venditori del prodotto Pdl non sono all'altezza. Con il marchio Forza Italia non avremmo perso le elezioni. Dovevamo cambiare pure la gente". Nostalgia canaglia quella di Galan. Ma a tenere banco nel partito, soprattutto nei corridoi di via dell'Umiltà non è il dopo Berlusconi. Dopo le dichiarazioni di Galan la domanda sarà sempre la stessa: chi sono gli omosessuali del Pdl? (I.S)