Thyssen: sentenza, Ad agi' per motivi economici

venerdì 31 maggio 2013
Thyssen: sentenza, Ad agi' per motivi economici
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Torino, 27 mag. (Adnkronos) - L'amministratore delegato della Thyssenkrupp, Harald Espenhahn aveva due obiettivi: "il risparmio (o, meglio, l'accantonamento) dei fondi gia' stanziati per Torino" e "continuare ad utilizzare gli impianti una volta trasferiti" da Torino a Terni. Per questo secondo la corte d'assise d'appello del capoluogo piemontese non sarebbe stato razionale da parte dell'ad accettare la possibilita' del verificarsi del rogo del dicembre 2007 con le conseguenze, anche economiche, che avrebbe avuto. Un ragionamento che motiva la condanna a 10 anni di carcere con la formula della "colpa cosciente" e non con quella utilizzata in primo grado del "dolo eventuale". "Entrambi gli obiettivi perseguiti da Espenhahn avevano un contenuto economico" scrivono i giudici. "Nel comparare l'obiettivo di risparmio, perseguito, con i danni previsti in caso di verificazione dei due eventi (comparazione del tutto possibile perche' hanno tutti un contenuto anche economico) - spiegano - noi possiamo tranquillamente concludere che, accettando il verificarsi degli eventi, Espenhahn non solo non avrebbe fatto prevalere l'obiettivo perseguito ma avrebbe provocato un danno di tali dimensioni da annullarlo e soverchiarlo totalmente". Secondo la corte "qui non si tratta dunque di un caso in cui l'evento previsto e' raffigurato come un prezzo da pagare per il raggiungimento dell'obiettivo, bensi' di una vicenda in cui la verificazione dell'evento diventa la negazione dell'obiettivo perseguito".