Roma, 31 lug. (Adnkronos) - Il critico d'arte e curatore cinese Hou Hanru e' il nuovo direttore artistico del Maxxi di Roma. L'annuncio della sua nomina e' stato dato oggi da Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, insieme alle consigliere di amministrazione Beatrice Trussardi e Monique Veaute. "Sono molto contenta che Hou Hanru, esperto di chiara fama internazionale, abbia accettato la direzione artistica del Maxxi, istituzione-frontiera della creativita' contemporanea, in Italia e nel mondo", ha dichiarato Melandri. Il neo direttore artistico entrera' in carica da settembre prossimo e avra' la responsabilita' di progettare l'offerta culturale del Maxxi, tenendo conto della complessita' disciplinare della Fondazione, resa ancor piu' peculiare dalla presenza dell'unico museo nazionale dedicato all'architettura. "Con la direzione di Hou Hanru -dice Melandri- si compie definitivamente il disegno strategico che porto' alla creazione del Centro per le arti contemporanee progettato da Zaha Hadid. L'Italia e Roma hanno nel Maxxi la loro piattaforma di ricerca nell'arte, nell'architettura, nella fotografia, nel design e, complessivamente, in tutti i linguaggi del XXI secolo. Un luogo aperto e creativo, un incubatore di energie nuove.Il Direttore artistico sapra' dare nuovo slancio alla programmazione, collaborando con Margherita Guccione e Anna Mattirolo, attuali direttrici di Maxxi Architettura e Maxxi Arte. Sono certa che Hanru sia la persona giusta per raccogliere i tanti stimoli che emergono dalla creativita' italiana, in connessione con i fermenti che animano la scena internazionale". "Sono onorato di assumere la direzione artistica del Maxxi -dice Hou Hanru- un'istituzione aperta alla contemporaneita' ed al futuro. Sono pieno di speranza e di energie per dare il mio contributo alla crescita di questo meraviglioso museo. E' un periodo difficile in Italia e in molte altre parti del mondo, che affrontano la sfida di un ripensamento globale dell'economia, della cultura, della politica e dei valori umani. Ma le difficolta' implicano sempre opportunita' per l'elaborazione di nuovi paradigmi. Il Maxxi, chiamato ad essere una piattaforma per un dibattito pubblico sul rapporto dinamico tra creativita' artistica e vita sociale, puo' e deve diventare un'organizzazione esemplare per la produzione di arte, architettura, creativita' e un laboratorio per una nuova dimensione culturale condivisa. Il compito non e' per niente facile. La sfida e' grande. In ogni caso, insieme al fantastico team del museo e con il supporto delle comunita' dell'arte, dell'architettura e della creativita', sono fiducioso nella capacita' del museo di accogliere questa sfida e di vincerla". (segue)