'Ndrangheta: pentito ritratta, minacce da Dda per mia collaborazione

domenica 9 giugno 2013
'Ndrangheta: pentito ritratta, minacce da Dda per mia collaborazione
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Reggio Calabria, 7 giu. (Adnkronos) - "Se non avrei raccontato quello che a loro piaceva mi avrebbero spedito indietro al 41 bis. Mi hanno intimidito". Scrive precisamente cosi' il pentito Antonino Lo Giudice nel memoriale inviato ai due avvocati reggini in cui ritratta le accuse. "Mi hanno intimidito le loro parole - prosegue - dandomi l'ultimatum per il giorno seguente e che dovevo pensare bene cosa raccontare quando mi sarei presentato davanti a loro, e con discorsi convincenti, e allora ricordo che ho trascorso la notte senza dormire, incasellando il mio mosaico di discorsi convincenti e compiacenti". "Certo - continua - non e' stato molto facile, ma ci sono riuscito, da me hanno preteso sempre di piu' senza lasciarci spazio neanche per respirare, ogni giorno trascorso in quello stato mi sono dovuto inventare ogni tipo di discorso che doveva servire per la mia verita' e per la loro convinzione, accettai mio malgrado ogni tipo di supplizio per conquistarmi la patente di collaboratore e riacquistare uno spiraglio di liberta' a caro prezzo. Oggi - conclude - mi sono reso conto che non ne valeva la pena".