Mafia: pg Palermo, su vicenda Standa intervento di Dell'Utri

domenica 13 gennaio 2013
Mafia: pg Palermo, su vicenda Standa intervento di Dell'Utri
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Palermo, 11 gen. - (Adnkronos) - "Sulla vicenda Standa ci sono alcuni collaboratori di giustizia che hanno un'attendibilita' piena e altri che lasciano invece un po' a desiderare, come Maurizio Avola, ma e' certo che dietro l'attentato Standa di Catania non c'e' solo una causale estorsiva. C'era stato un intervento di Dell'Utri". Lo ha detto il pg di Palermo luigi Patronaggio proseguendo, dopo una pasua, la sua requisitoria mnel processo a carico del senatore Marcello Dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 1988 la Finivest di Silvio Berlusconi acquisto' la Standa e nel settembre dello stesso anno Marcello Dell'Utri ne divenne consigliere d'amministrazione. Poco piu' di anno dopo sono iniziati i primi avvertimenti mafiosi. Il 18 gennaio del 1990 scoppio' un incendio ai magazzini della Standa in via Etnea a Catania. Incendio che provoo' la distruzione di un intero edificio con danni per circa 14 miliardi di lire. In realta' l'intento non sarebbe stato quello di demolire i magazzini: qualcosa era andato storto nel funzionamento del sistema antincendio. Di li' a poco seguirono in serie altri attentati di minore entita': il 21 gennaio, il 12, il 13 e il 16 febbraio. Responsabile degli avvertimenti sarebbe stata la famiglia mafiosa catanese di Cosa Nostra, capeggiata dal latitante Benedetto (Nitto) Santapaola e da Aldo Ercolano. Secondo l'accusa Dell'Utri sarebbe intervenuto con Cosa nostra per fare cessare gli attentati.